Una recente ricerca pubblicata sul British Journal of Nutrition ha messo in luce una ragione in più per mettere spesso in tavola broccoli e cavoli o, per dirla meglio, tutta la famiglia botanica delle crucifere, già nota per gli effetti benefici. E che riguarda, per ora, solo il sesso femminile. I ricercatori l’hanno capito analizzando dei dati su una popolazione di quasi 700 signore australiane. Dall’analisi si è visto che il consumo di crucifere era associato a una maggiore salute cardiovascolare.
Approfondendo la questione, gli studiosi hanno appurato che nelle donne di una certa età, questi ortaggi avevano avuto l’effetto di prevenire i depositi di calcio all’interno delle arterie come l’aorta, indicatori di una condizione a rischio. Sebbene ancora non siano chiari i meccanismi, si ritiene che la vitamina K, presente per lo più negli ortaggi verdi, possa essere coinvolta nell'inibizione del processo di calcificazione.
Non serve esagerare
Secondo gli studiosi, chi mangiava più di 45 g di verdure crucifere al giorno, aveva il 46 per cento in meno di probabilità di avere un certo accumulo di calcio sull'aorta rispetto alle donne che mangiavano poco o zero cavoli & Co.
Questi risultati non significano però che le donne devono mangiare solo broccoli, cavoli e così via. Gli autori dello studio tengono a sottolineare che per mantenere un buono stato di salute e di benessere generale è importante assicurarsi un'ampia varietà di verdure diverse ogni giorno. Però, ora sappiamo, senza dimenticare di mettere nel carrello della spesa anche qualche crucifera. Eccone, infine, un breve elenco, che magari può servire.
Broccolo, broccoletti, cime di rapa, cavolfiore, cavolini di Bruxelles, cavolo cappuccio, cavolo nero, cavolo riccio (kale), cavolo verza, cavolo rapa, ravanelli, pak choi (cavolo cinese), rucola, crescione, rafano…