Da insalata, da sugo o da “serbo”, preferiteli maturi, rossi e del Sud; è arrivato il momento dei pomodori, gli ortaggi simbolo dell’estate!
5 ricette con i pomodori: Antipasto cremoso al pomodoro con fagiolini alla menta - Gnocchi di grano saraceno con pomodoro fresco, zucchine e fiori di zucca - Penne al pesto di nocciole con pomdori e pinoli - Pomodori farciti con zucchine in succo all'erba cipollina - Vellutata di pomodoro
La prima cosa da dire sul pomodoro è che è assolutamente inscindibile dall’estate. Il piacere di odorarne la buccia profumata, affondarvi i denti golosamente per assaporarne il succo dolce e acido a un tempo, può valere soltanto in una calda giornata estiva. Se nelle altre stagioni vi punge vaghezza di pomodori, è senz’altro meglio comperare quelli in scatola per salse e sughi e rinunciare al crudo. Da giugno alla fine di settembre si avrà poi modo di togliersi tutte le voglie.
Da sugo o da insalata? È d’uso fare questa distinzione usando per i primi i pomodori di forma allungata “a peretta”. Da insalata sono invece considerati quelli di forma tondeggiante, sferica o schiacciata che sia. La grossezza del pomodoro non è necessariamente sinonimo di qualità: sceglieteli perciò in base al colore della polpa, al picciolo che non sia troppo vizzo, non in base alle dimensioni. Nonostante ci sia chi preferisce pomodori da insalata ancora verdi, dal punto di vista nutritivo è ancora meglio consumarli al giusto punto di maturazione, con la polpa uniformemente rossa. Un piccolo accorgimento se si vuole che siano più profumati è quello di lasciarli al sole un’oretta prima dell’uso. Un ultimo tipo di pomodoro è quello da “serbo”, quelli piccoli tondi con cui si fanno le ghirlande da appendere e che, avvizzendo lievemente, si conservano per parte dell’inverno.
Alcuni suggerimenti per portarli in tavola in modo originale e sfizioso.
