Agea: da ministero e regioni un silenzio assordante


Un comunicato stampa dell’Aiab sui ritardi dell’ Agenzia per le erogazioni in agricoltura nella liquidazioni dei premi che spettano agli agricoltori per il 2015

Nelle Regioni in cui AGEA  (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) è Ente pagatore – si legge in un comunicato stampa che riferisce le dichiarazioni del presidente dell’Aiab Vincenzo Vizioli - le aziende sono da tempo in attesa della liquidazione dei premi del 2015 ma il problema coinvolge tutti. A fronte della denuncia di AIAB che risale a quasi due mesi fa, dal Ministero nessuna spiegazione, nulla che solleciti una soluzione. Anzi, un voltarsi dall'altra parte, in buona compagnia con le associazioni di categoria. Un comportamento che alimenta ulteriormente il sospetto che AGEA sia stata generosa con tutti, a eccezione dei produttori, primi destinatari del suo lavoro.
Il dato certo è che oggi nessuno sa quando sarà sbloccata la situazione, ricevendo solo rinvii dei pagamenti e bugie, per placare la preoccupazione e la rabbia di chi ha le banche alle calcagna.
"Vi aiuteremo", ha detto il ministro Martina visitando le zone terremotate. Ma, per le aziende, il primo e indispensabile segnale di aiuto sarebbe quello di ricevere ciò che spetta loro e che attendono con ansia da ben prima dell'evento sismico. L'investimento sulla ricostruzione è importante e doveroso, ma è altra cosa.
“E’ un problema che noi solleviamo in riferimento soprattutto alle nostre aziende biologiche – conclude Vizioli - meritevoli di aver contribuito al rispetto della salute dei consumatori e dell'ambiente, nonché di aver perseguito, loro sì, gli obbiettivi dei PSR.  Il problema riguarda però tutta l'agricoltura. Per questo consideriamo spaventosi l'omertà e il silenzio rispetto a questa situazione scandalosa. Chiediamo impegni chiari e certezze, da parte del Ministero e soprattutto delle Regioni. Non ci servono probabili date che suonano solo come l'ennesima presa in giro”.

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Agea: da ministero e regioni un silenzio assordante - Ultima modifica: 2016-12-02T00:00:00+01:00 da Redazione

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