Le origini possono essere diverse; certo non si può mettere sotto accusa il cibo per qualsiasi problema. Tuttavia nelle persone ipersensibili un menu controllato aiuta a prevenire gli attacchi più molesti. Pasti leggeri, senza alcolici e cibi conservati, sono, in ogni caso, d’aiuto a tutti quando il mal di testa si fa sentire.
Le origini possono essere diverse; certo non si può mettere sotto accusa il cibo per qualsiasi problema. Tuttavia nelle persone ipersensibili un menu controllato aiuta a prevenire gli attacchi più molesti. Pasti leggeri, senza alcolici e cibi conservati, sono, in ogni caso, d’aiuto a tutti quando il mal di testa si fa sentire.
L’influsso della serotonina
La sua importanza è ormai conosciuta: la serotonina regola la motilità intestinale, concilia il sonno, controlla la respirazione e agisce sul tono dell’umore. Essa ha inoltre un’azione sui vasi sanguigni: fa dilatare e restringere le arterie a livello cerebrale. In alta concentrazione provoca uno spasmo, mentre la sua diminuzione causa dilatazione, quindi colore.
Un menu ricco di carboidrati provenienti dai cereali è un buon accorgimento per prevenire sbalzi di serotonina. Al contrario, l’ingestione di zuccheri semplici, contenuti nei dolci, oltre a procurare picchi insulinici, provoca alterazioni dei livelli di serotonina.
Anche gli esercizi di rilassamento e la meditazione agiscono come equilibratori della serotonina e quindi prevengono il mal di testa.
I cibi a rischio per l’emicrania o la cefalea
Dadi e glutammati
La cosiddetta “sindrome da ristorante cinese” è uno degli esempi più evidenti. Dopo una mangiata cinese la testa si fa pesante, dolente. Colpa dei glutammati, presenti, per l’appunto, nei dadi e utilizzati come insaporenti in molti cibi industriali, salsa di soia compresa. Queste sostanze, con struttura simile ad alcuni neurotrasmettitori hanno, fra l’altro, un’azione sui vasi sanguigni del cervello che può favorire la cefalea. Alcuni studiosi li hanno messi sotto accusa perché sospettati di favorire disturbi nervosi come irrequietezza, insonnia e addirittura il morbo di Alzheimer. Meglio quindi depennare dalla lista della spesa tutti i prodotti che li contengono: anche se non si soffre di mal di testa.
Vino rosso
Il suo influsso negativo sulla cefalea potrebbe essere legato ai flavonoidi, composti responsabili del suo colore, per altro dotati di benefiche proprietà antiossidanti. L’abuso di vino è ad ogni caso a rischio: affatica il fegato, e questo è già di per sé un fattore di rischio per il mal di testa. Anche il vino bianco è spesso legato a episodi di mal di testa, a causa della presenza di anidride solforosa, additivo che provoca il cosiddetto “cerchio alla testa”.
Cioccolato
Può provocare il mal di testa in chi soffre d’intolleranza alla feniletilamina, sostanza vasodilatatrice presente nel cacao. Va quindi evitato o consumato con molta moderazione da chi sa di essere ipersensibile.
Uova, crostacei, fragole, pomodori, peperoni
Ricchi di istamina, provocano cefalee dovute ad accumulo di questa sostanza. Vale soprattutto per le persone con tendenze allergiche.
Alimenti diversi
Altri alimenti rischiosi sono: selvaggina, fichi, uva passa, castagne e talvolta succo d’arancia.
Problematici inoltre, per chi soffre di mal di testa, gelati e cibi ghiacciati. Infine anche i salumi, pesce conservato e diversi altri ingredienti possono causare il disturbo, in seguito a cattiva digestione o ad accumulo di tossine. Occorre, quindi, prestare attenzione al proprio corpo e imparare a riconoscere i possibili fattori di rischio.
Cosa mangiare quando avete il mal di testa
SI
Pasta e altri cereali, legumi, ortaggi, frutta fresca, pesce e carne freschi, bevande analcoliche non gasate e non fredde, piccole quantità di tè e caffè.
CON MODERAZIONE
Uova, latticini freschi, salumi magri come prosciutto crudo o bresaola.
NO
Minestre in busta o in scatola e altri cibi conservati, salsa di soia con glutammati, dadi da cucina, cacciagione, carne stagionata, fegato, salumi grassi (come pancetta o salsicce), formaggi stagionati, agrumi, alcuni tipi di frutta secca e oleosa (uvette, noci, arachidi), fichi, uva, fragole, olive, cioccolato e cacao, torte con creme e panna, gelati.
Io sono mamma di un bambino di 8 anni sofferente perennemente di mal di testa , anche ripetuti durante la giornata, curati sistematicamente con antidolorifici, ho pensato fosse un problema legato alla vista, visto che il dolore era all altezza delle tempie.ho pensato visto che lui faceva uso eccessivo di tutti i tipi di cioccolata di eliminarla del tutto, facendo una disintossicazione, devo dire che mio figlio e’ un mese che non soffre piu’ di mal di testa, ed ho capito veramente che la cioccolata e’ coadiuvante a mal di testa e’ proprio cosi……Emanuela
Ciao Emanuela, col mal di testa si consiglia di non mangiare cioccolato!
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Buonasera a tutte anch’io soffro di mal di testa sto evitando di mangiare cioccolato, volevo chiedere ma vale anche per i wafer alla nocciola gocciole ect