Sono un consumatore folle di tisane e erbe da bere, una grande passione nata da ragazzo tanto che allora non pensavo tanto di arrivare a fare la professione di cucina, quanto a addentrarmi nel mondo magico delle piante e delle sue applicazioni a 360 gradi.
Mi è rimasto l'imprinting quindi di molte di quelle splendide giornate che passavo a raccogliere erbe e fiori, catalogarle, provarle, immaginare le loro applicazioni.
Sognavo molto e ingenuamente, da giovani tutto pare possibile è la bellezza di quell’età e giustamente è così che deve essere, si è ricchi di tempo non rendendosi conto della ricchezza che si ha.
L’imprinting dicevo me lo porto dietro continuamente nei piatti che creo, realizzo, immagino, provo, sperimento e poi nel piacere grandissimo di bere combinazioni di erbe, spezie o singole varietà.
Tra queste ci sono pilastri che rimangono per sempre e la camomilla di qualità è una delle migliori, la sua immagine è ampiamente mortificata da quelle bustine con una polvere setacciata che dicono essere camomilla, ma che di questa erba di reale non ha quasi nulla.
Se volete gustare pienamente questa erba andate in una buona erboristeria e comprate i fiori veri, questa sera nel scrivere questo pezzo sorseggiavo proprio camomilla è l’estasi rimane quella di sempre.
È una compagna che fa sempre un gran piacere ritrovare, riscalda l’animo nel profondo e da un senso al tempo passato, sempre che il tempo passi o non sia solo una nostra idea.
Divagazioni a parte parlavo della camomilla perché come tutte le erbe ha anche buone applicazioni in cucina soprattutto nel campo dei dessert.
Dove il suo gusto e il suo colore solare portano note molto interessanti e intriganti, da molto vi vorrei mettere qui sul blog qualche creazione in cui la camomilla è protagonista e spero di riuscirci presto anche se nelle prossime settimane sarò impegnato in un progetto di avviamento di un ristorante estremamente impegnativo.
Tocchera aspettare, ma è un impegno che intendo mantenere perché questa erba lo merita tutto!!!
