Dopo aver dedicato ieri meritatamente una bella poesia ai limoni vediamo oggi quali sono le loro prerogative principali che in cucina possono aiutarci nel migliorare i nostri piatti portando al tempo stesso ottimo beneficio al nostro organismo e alla nostra salute.
Iniziamo naturalmente dalla parte esterna dove troviamo la preziosa buccia, ha una carica aromatica estremamente ricca e potente il cui utilizzo è praticamente senza confini di utilizzo andando molto al di la della consueta presenza nei dolci di pasticceria.
Serve ad esempio nei piatti salati a rinfrescare e esaltare tutte le materie prime vegetali, aiuta a contrastare altri elementi aromatici che rischierebbero di dominare troppo il piatto, un esempio pratico l’aglio il cui aroma è fondamentale per molti piatti, ma non sempre ben accetto da tutti.
Qui l’aggiunta della buccia di limone a prescindere dalla ricetta preparata non annulla l’aroma dell’aglio ma lo ingentilisce moltissimo e gli conferisce quella dolcezza gradevole rendendolo molto più accettabile anche da chi solitamente non lo ama e tollera.
E adesso che sta per arrivare l’estate provate a fare una buona salsa di pomodori freschi giocando tra le tante varietà a disposizione aggiungendo a fine cottura della buccia di limone, ne basterà anche molto poca per sentire molto meglio sentori, profumi e “dettagli aromatici” di un ortaggio che non manca mai sulle tavole della nostra cucina.
E come ho scritto altre volte non è necessario avere sempre in frigorifero scorte di limoni magari in periodi in cui non sono al massimo della loro aromaticità o magari arrivano solo da terre lontane.
Meglio acquistarli piuttosto quando conviene di più facendo una bella scorta di limoni biologici, grattugiare la buccia dopo averli ben lavati e conservarla in piccoli contenitori in congelatore.
Al momento del bisogno basta tirarla fuori, non è necessario scongelarla e si può utilizzare direttamente così come è senza ulteriori passaggi, una vera e strategica comodità.
Certo poi rimane la domanda di che fare del succo che rimane nella polpa e che a sua volta porta con se prerogative di altrettanto alto livello se pur l’uso è molto diverso dalla buccia.
Fornisce infatti un elevata quota di vitamina C, sostanza che dobbiamo assimilare in abbondanza sempre, insieme a altri componenti nutrizionali dalle forti proprietà antiossidanti che aiutano a contrastare l’invecchiamento precoce e stimolare l’attività del sistema immunitario.
Il succo è utile anche contro il mal di gola e il raffreddore, aiuta a disintossicarsi dalle tante tossine assimilate giornalmente anche senza volerlo, pensiamo all’inquinamento ambientale, migliora la digestione, mentre non ha alcun ruolo negativo rispetto alla stitichezza come spesso si crede.
Ma al di la di questi aspetti strettamente nutrizionali non dobbiamo dimenticare che con il succo si possono realizzare moltissimi condimenti e salse e la sua presenza è fondamentale tutte le volte che vogliamo evitare l’ossidazione delle materi prime vegetali, come quando sbucciamo della frutta o degli ortaggi senza avere l’opportunità di utilizzarli e consumarli subito.
Quindi che fare con il succo che rimane dopo aver grattugiato la buccia dei limoni? Semplice congeliamolo concentrato come è in piccole dosi, ad esempio nelle classiche forme dei cubetti di ghiaccio, e quando serve anche semplicemente per proteggere i nostri vegetali aggiungiamolo pronto e pratico all’uso!!!