Di salvia non ce n'è una sola, ce ne sono oltre 700 specie, quasi tutte con la capacità di deliziare i nostri sensi, e non necessariamente il gusto. Molte sono buone da mangiare, ma altre hanno fiori bellissimi e altre ancora hanno profumi particolari. E molte sono tutto questo insieme. Tanto che potete creare un percorso sensoriale solo utilizzando diverse varietà di salvia in giardino e sul balcone. Ci siamo divertiti a selezionare 5 salvie e ad associarle ad ognuno dei 5 sensi in una nostra personalissima classifica. Prima però le regole universali per coltivare tutte le specie citate qui.
La posizione
Hanno decisamente bisogno di sole. Scegliete quindi una posizione soleggiata, altrimenti rischiano di ammalarsi di mal bianco, che sia anche al riparo dai venti.
Il terreno
Richiedono un terreno leggero ed estremamente drenante. Se le piantate in vaso ricordatevi che hanno bisogno di un contenitore grande, poi mischiate in parti uguali terriccio universale e materiale inerte come sabbia di fiume grossolana, lapillo o pomice. Se le mettete in giardino cercate di evitare i terreni molto argillosi che assorbono poco l'acqua, oppure miscela il terreno con sabbia grossolana.
L'acqua
Vanno innaffiate quando, appoggiando il palmo al terreno, non lo sentirete più fresco. L'ideale è bagnare la sera quando il terreno si è rinfrescato ed è in grado di assorbire l'acqua al meglio. Se le avete messe in piena terra, dopo il primo anno vanno bagnate solo in caso di siccità.
Le cure
Hanno bisogno di un po' di attenzione solo all'inizio della primavera, quando si risvegliano dalla pausa invernale. Tagliate i rami secchi e le punte rovinate, poi nutritele con un concime a lenta cessione povero di azoto. È ottima la cornunghia, un fertilizzante biologico che è naturalmente a lenta cessione.
5 tipi di salvia
La salvia Icterina per il gusto
In cucina il sapore della tradizionale Salvia officinalis rimane imbattuto. Questa specie si declina però in parecchie varietà. Una decisamente buona è la salvia icterina: ha un sapore più delicato e per questo è adatta a marinare pollo e carni bianche. Ha foglie bicolori con tonalità quasi gialle e forma un piccolo arbusto dalla forma graziosa e molto compatta.
La salvia ananas per l'olfatto
Questa specie stupisce con il suo profumo, gradevolissimo e dolce, che ricorda molto da vicino quello dell'ananas. È bello tenere la pianta a portata di narici e seccare le foglie per farne pot pourri o per profumare i cassetti. C'è anche chi la aggiunge alle macedonie o la consuma con i formaggi. In ogni caso è una bella pianta che fiorisce ininterrottamente da marzo a ottobre.
La salvia nemorosa per la vista
Le spighe viola fiorite che svettano su un cuscino di foglie hanno una grazia che non si può ignorare. I fiori possono essere blu, viola, lilla o bianchi e fioriscono instancabilmente da maggio a ottobre. Nonostante l'eleganza però è una pianta molto spartana che ha bisogno di molto poco e, se piantata in giardino, diventa quasi autonoma.
La salvia argentea per il tatto
Le foglie pelose sono così morbide che viene voglia di accarezzarle. La pianta arriva al massimo a 40-50 cm di altezza, ma le foglie grigio-verdi sono grandi e profumate. Si abbinano bene con la lavanda, il convolvolo e l'agapanto. Hanno un fiore bianco e giallo, che fiorisce da luglio a settembre, ma è bella tutto l'anno perché è una sempreverde, a patto di metterla in una posizione riparata.
La salvia microphylla per l'udito
La varietà Hot Lips crea un cespuglio di forma tonda alto più di un metro, che è bello veder ondeggiare al vento, ascoltandone il fruscio. Si chiama Hot Lips perché assomiglia a una bocca con il rossetto. Sono le differenze di temperatura fra giorno e notte a creare i margini esterni rossi e gli interni bianchi, proprio come in una bocca.
Con il contributo e le foto di Gian Luigi Priola (vivaipriola.it)