Hanno il sapore della cipolla ma molto più delicato e "gentile". Molto li usano solo come insaporitori, ed è un vero peccato! Perché sono in grado di arricchire tantissime ricette sia di gusto che di proprietà benefiche per l'organismo.
I porri risultano particolarmente preziosi in questo cambio di stagione per la loro azione di rinforzo del sistema immunitario. Ma le qualità dei porri non si fermano qui: sono ricchi di vitamina A, vitamina C, ferro, magnesio, calcio e fosforo. Inoltre contengono buone quantità di fibre soprattutto nella parte di colore verde, dal sapore più intenso e spesso scartata. Usatela, invece, per insaporire brodi vegetali; oppure lessatela e affettatela fine come contorno.
Come trattarli in cucina
• Occhio all’acquisto: polpa bianca e lucente, parte superiore di colore verde brillante, assenza di macchie, tagli e lacerazioni. Queste le caratteristiche del porro fresco. Evitate di acquistare porri già puliti e confezionati, specie quando già si nota l’ossidazione e l’invecchiamento della parte verde.
• Pulirli è facile: eliminate la radice barbosa, la gran parte della sommità verde e poi incidete i porri a metà per il lungo. Lavateli accuratamente sotto l’acqua per eliminare ogni possibile traccia di terra, scolando poi l’acqua in eccesso. Se il porro è grande o poco fresco, scartate anche le prime foglie esterne, troppo dure e fibrose, ma non buttatele poiché sono preziosi ingredienti per ottimi brodi vegetali.
• Trucchi da chef: le parti gialle interne dei porri giovani, crude e tritate sono un eccellente aroma per insaporire formaggi morbidi, verdure e legumi lessati o insalate miste; in inverno possono sostituire molto bene la primaverile erba cipollina. Le guaine bianche, ben sfogliate e leggermente lessate, si prestano bene a essere utilizzate come basi da farcire, anche sostituendo pasta all’uovo o crespelle.
Ecco una serie di ricette con protagonisti i porri, insieme ad altri ingredienti stagionali, per portare in tavola un menu sostanzioso e originale.