Della sua passione per le centrifughe ne ha fatto la sua professione. Così, dopo una serie di esperienze in giro per l’Italia e l’Europa, Sami ha deciso di aprire il suo speciale punto vendita dove offrite frutta e verdura in ogni modo possibile, dall’acquisto della materia prima allo speciale aperitivo con centrifugati, sia analcolici che “rinforzati”. Con lui abbiamo fatto una chiacchierata nel mondo della frutta, delle centrifughe e dei frullati: un mondo affascinante, salutare e pieno di gusto.
Centrifugati VS Frullati
Partendo dal gradino più basso rispetto alla naturalità del prodotto, troviamo i succhi di frutta. Ne esistono in commercio anche contenenti frutta al 100%, ma una minima parte di conservanti è comunque presente. Invece, non c’è dubbio: che si tratti di centrifugato o frullato, parliamo di un concentrato di vitamine e sali minerali senza nessun’altra sostanza aggiunta. Si tratta quindi di benessere senza compromessi». Ce lo ha spiegato con grande entusiasmo Sami, dettagliandoci poi la differenza tra centrifugato e frullato, nonché le proposte di punta del suo fruit-bistrot. «Il primo si ottiene utilizzando una centrifuga o un estrattore. Io utilizzo la centrifuga di alta qualità Robot Coupè, strumento che grazie alla forza centrifuga separa dalla buccia e dalla polpa il succo della frutta o verdura. Si tratta quindi di una bevanda liquida, la sola essenza dell’alimento che rende perciò più semplice l’assimilazione dei sali minerali e delle vitamine contenute. È bene quindi consumare immediatamente il centrifugato, che può essere personalizzato poiché si possono mischiare combinazioni di gusti, osando anche un po'. Il frullato, invece, si ottiene frullando insieme polpa e buccia della frutta o verdura, con un’aggiunta di acqua o, su richiesta, anche latte. Anche il frullato è una bevanda del benessere perché contiene tutte le proprietà della frutta, fibre comprese».
Le proposte della casa
Essendo a Milano, la proposta dell’aperitivo non poteva mancare. Cocktail fatti con succhi e polverine rappresentano la normalità della proposta mixology in circolazione. Per gustare, invece, un drink fatto interamente con frutta appena centrifugata occorre cercare bene: noi abbiamo trovato Jackie Fruits, dove il cocktail bandiera ha come ingredienti vodka, ginger beer, centrifuga di mela, zenzero e cetriolo. Molto apprezzati sono anche lo Spyke, in cui è sostituita la pera alla mela, il Kobe, con la variante passion fruit, ed il Ryu con gin Tanqueri, tonica e spremuta di pompelmo.
Passando ai centrifugati non alcolici in cima alla lista c’è il detox Arya: mela, carota, zenzero e sedano; Hodor: barbabietola, mela e carota; Tyron: mela, spinaci e cetriolo, e Daenerys: kiwi, melone giallo e zenzero.
Da Jackie Fruits, l’aperitivo è impeccabile nella sua versione vegana: questi cocktail analcolici creati con centrifugati, oppure con aggiunta di vodka o gin, ma anche calici di vino selezionato e Spritz. Il tutto accompagnato da bruschettine con pomodorini e taglieri di frutta e verdura: tanto belli da vedere quanto buoni da gustare.
Il bistrot propone anche spremute di arancia e pompelmo e frullati, tra cui il Mc Fly con kiwi e banana, ed il Doc con mela, pesca e fragola. Come avrete intuito, il nome dei drink è ispirato a film e serie tv. Infine, due parole sulle cannucce di bambù: sono ecologiche e prodotte in Vietnam in modo equosolidale.
L’ingrediente chiave: lo zenzero
«Molti clienti mi dicono di non amare lo zenzero, chiedendo la variante delle centrifughe senza questa straordinaria radice che stimola il metabolismo e che ha proprietà digestive, antinfiammatorie, antiossidanti e gastroprotettive. In realtà, all’interno delle centrifughe, una piccola quantità di essenza di zenzero dà un tocco molto particolare e vincente, rinfrescando il drink, ma senza pizzicare troppo. Stesso discorso vale per il cetriolo. Provare per credere!
Info
Jackie Fruits
Via Giorgio Merula, 9/1
Milano MI