Tra le innumerevoli sostanze benefiche contenute nell’olio extravergine d’oliva l’acido oleico spicca per essere spesso al centro dell’attenzione di numerosi studi scientifici che a questa sostanza riconoscono molte virtù preventive e curative pur non essendo di per se un farmaco vero e proprio.
La potenza dell’acido oleico è enorme e pur non essendo contenuto solo nell’olio ricavato dalle olive è in questo che si concentra in maniera particolare e ne determina l’altissimo profilo nutrizionale che va di pari passo con quello strettamente sensoriale ancora più incisivo per chi opera in cucina.
Tramite un’amica comune che mi ha segnalato prontamente la sua riflessione il biologo Enrico Bucci mette in evidenza i risultati molto promettenti di una recente ricerca uscita sulla prestigiosa rivista dell’accademia nazionale delle scienze statunitense in cui l’acido oleico si è dimostrato un vero prodigio a supporto della funzionalità mentale.
La riflessione parte intanto da un assunto importante che è bene precisare: la generazione nel cervello di nuovi neuroni in particolare nell'ippocampo avviene in ogni epoca della vita e non solo in giovane età e considerando che questi neuroni sono strettamente legati alle funzione di apprendimento e memoria questo rimane un dato di assoluta rilevanza.
Banalmente anche solo per mantenere intatta o quanto meno poco compromessa la capacità della mente nel saper nitidamente distinguere il mondo circostante fatto di oggetti e luoghi insieme a quello intimamente interno composto da sentimenti ed emozioni.
La generazione continua di questi importanti neuroni avviene grazie a determinate cellule e in particolare alla presenza in esse di una specifica proteina senza la quale sarebbe impossibile implementare il tutto.
Il mistero per i ricercatori era come questa proteina fosse in grado di generare i neuroni e la dettagliata ricerca uscita sulla rivista dell’accademia nazionale delle scienze ha scoperto come l’elemento essenziale che predispone il terreno alla generazione di nuovi neuroni è proprio l'acido oleico!
Specificatamente lui e non altri che pur avendo ruoli comunque importanti non rientrano in alcun modo nel processo di generazione dei neuroni che è strategicamente fondamentale nel momento in cui si cerca una cura contro le patologie coinvolte nel declino cognitivo in età avanzata.
L'acido oleico diventa a questo punto un elemento di assoluto valore rispetto all’efficienza della mente nel tempo e l’utilizzo costante di un condimento ad altissimo profilo nutrizionale come l’olio extravergine d’oliva di qualità è l’arma migliore, più semplice e immediata che abbiamo a disposizione.
Teniamo sempre grandi scorte, possibilmente in più tipologie e profili sensoriali diversi, di questo magnifico olio e utilizziamolo a crudo come elemento finale di valorizzazione e senza timore anche in cottura considerando la sua alta resistenza organica, sempre di non maltrattarlo con temperature eccessive o esposizioni errate di calore come spero di farvi capire bene con le mie ricette!!!