Pur essendo nel pieno centro storico di Verona, il ristorante Yard ha un mood così cosmopolita e metropolitano che una volta varcata la soglia ci si trova immersi in un loft newyorchese: in sottofondo c’è la musica jazz, gli arredamenti sono in stile industriale e di recupero, gli assiti del pavimento in legno scricchiolano e regalano ad ogni passo un sapore di vissuto, quello buono. Le pareti sono lasciate al grezzo e dal soffitto con i cassettoni di legno e le travi a vista scendono coreografici lampadari e filari di luci.
Bellissima e scenografica l’area del locale in cui campeggia un’originale e piccola roulotte portata direttamente dagli States; in questo spazio si siede chi vuol consumare un piatto veloce o gustarsi uno dei tanti cocktail in carta dalla forte personalità cosmopolita.
La cucina a vista, che si fonde con l’ambiente, sposa questo stile internazionale e propone piatti fusion da tutto il mondo; si spazia dal sushi alle le paste fatte in casa senza soluzione di continuità, ma con una strizzata d’occhi al vegetariano.
Il menu
Il menu (che segue il ritmo della stagionalità) è degno di un vero globetrotter: dall’antipasto al dolce le papille percorrono un viaggio ideale nei sapori internazionali. L’itinerario gastronomico, che si snoda tra impiattamenti altamente scenografici e instagrammabili, potrebbe partire dal Libano con i falafel alla newyorkese con sedano rapa, mela verde e noci in salsa waldorf allo yogurt, per passare a quelli della tradizione orientale con una densa zuppa cinese al miso con noodles, funghi shitake e uovo cotto a bassa temperatura (disponibile anche con aggiunta di tartufo nero della Lessinia) o il Lobster&Chicken (astice, pollo, riso basmati alla curcuma e latte di cocco) e arrivare fino alle ricette francesi e della cucina italiana (con lo spaghetto di Gragnano IGP mantecato in ragù di scorfano e spinto nel sapore attraverso l’aggiunta di sedano e zest agli agrumi).
Chi segue una dieta vegetariana (ma non solo loro) sarà soddisfatto: il menu proposto non è scontato e ha soluzioni veramente innovative. L’antipasto-percorso del tris di hummus: cannellini e rosmarino, ceci e paprika dolce, piselli e cardamomo, accompagnati da chips croccanti e crudité di verdura vale da solo il viaggio fino a Verona.
I dolci chiudono superbamente
Con i dolci il “viaggio gustativo” (che qui dovrebbe avere il suo happy end) lascia nel commensale la stessa sensazione che si prova alla fine di una vacanza perfetta: con la voglia di organizzarne un’altra al più resto e la dolcezza dei ricordi che rimane a lungo a far compagnia.
La millefoglie Crunchy alla mandorla con crema bianca al mascarpone e frutti rossi, i bignè francesi ripieni di gelato alla vaniglia bourbon, serviti al tavolo con fondente caldo di cioccolato al rum e la mousse al cioccolato al latte e cannella, crumble salato, zabaione freddo al marsala e cioccolato bianco servito con albero al fondente e cotton candy assolvono pienamente a questo scopo diventano quasi un must have alla fine di ogni pranzo.
La cantina è molto fornita, un vero e proprio viaggio intorno alla terra: dal bianco al rosé, dallo spumante allo champagne, dal territorio e dal mondo. Ma - vale la pena ricordarlo - sono soprattutto i cocktail il punto forte di Yard e ogni tavolo preferisce provarne qualcuno al posto (o in abbinamento) al vino.
Per informazioni
Yard Restaurant
Corso Cavour, 17a
37121 Verona VR
Tel. 0454645069