La salute dei denti passa da una corretta igiene orale e dal buon rapporto con il proprio dentista. “Le cure quotidiane sono semplici e sono praticamente le stesse in ogni età della vita: lavare i denti dopo ogni pasto per 2 minuti; utilizzare scovolino e filo interdentale dopo i 13 anni; cambiare lo spazzolino ogni 2-3 mesi. Anche se ogni fase ha la sua specificità e ogni persona è diversa dall’altra. Per questo le cure igieniche vanno personalizzate dal dentista e dall’igienista dentale”, spiega Luigi Paglia, fondatore del dipartimento di Odontoiatria Materno-Infantile dell’Istituto Stomatologico Italiano di Milano.
Bambini
Impostare una corretta routine
Non è mai troppo presto per insegnare ai bambini l’igiene dentale. L’educazione comincia con i primi dentini e si fa la mattina e la sera, con uno spazzolino abbastanza piccolo da raggiungere ogni angolo della bocca. E per rendere meno noiosi questi appuntamenti quotidiani esistono delle app da scaricare sul telefono, per esempio Disney Magic Timer, che insegna a farlo nel modo giusto divertendo. I genitori devono spiegare ai piccoli che non si spazzola mai in orizzontale, ma sempre dall’alto verso il basso nell’arcata superiore e dal basso verso l’alto in quella inferiore. Un’altra cosa da insegnare è la delicatezza, troppa forza può danneggiare lo smalto e ferire le gengive. Il focus nei bambini è anche fornire la giusta quantità di fluoro. Il modo migliore per assumerlo è semplicemente lavarsi i denti con un dentifricio che lo contenga. Dai 6 mesi ai 2 anni ne basta una quantità grande come un chicco di riso, utilizzando un prodotto per bambini. Dai 2 ai 6 anni la quantità è paragonabile a un pisello. Dopo i 6 anni la lunghezza arriva a 1 centimetro e si può utilizzare lo stesso dentifricio degli adulti. Il dentifricio non va ingoiato, perché troppo fluoro rovina lo smalto dei denti. A questa età è necessaria la supervisione dell’adulto durante le manovre di igiene orale.
Ragazzi
Denti puliti sotto l’apparecchio
È in questo periodo che alcune cattive abitudini infantili portano i ragazzini all’apparecchio. In questo caso la pulizia diventa ancora più importante. L’utilizzo dello scovolino è obbligatorio per asportare correttamente tutti i residui di cibo che rimangono incastrati fra i denti. Il più efficace è lo scovolino, aiutato dal filo interdentale. I nuovi apparecchi a mascherina trasparente, che sono quasi invisibili, sono una vera manna, perché non creano problemi psicologici e sono più semplici da gestire: basta toglierli quando ci si lavano i denti. Però quando li si indossa i denti devono essere davvero puliti. Va detto che molti problemi ortodontici si potrebbero prevenire perché spesso dipendono da cattive abitudini. Un ciuccio tenuto in bocca troppo spesso può spostare i denti verso l’esterno. Respirare con la bocca danneggia lo sviluppo del palato, portando a una sbagliata occlusione dei denti. Quindi massima cautela soprattutto nell’infanzia.
Adulti
Affidarsi all’igienista dentale
La pulizia dei denti è anche questione di tempo. Occorrono almeno due minuti per una corretta igiene orale, rimanendo per almeno 30 secondi su ogni emiarcata. Un aiuto può venire dagli spazzolini elettrici: gli ultimi modelli, oltre ad avere testine ancora più efficaci, hanno un timer che suona ogni 30 secondi. Ed esiste anche lo spazzolino sonico che genera micro movimenti pulsanti ad alta frequenza. Chi lo desidera può trovare applicazioni che lo guidano a una pulizia perfetta, per esempio Brush Dj. È un’operazione da fare 2-3 volte al giorno e la sera va completata con l’uso di scovolino e filo interdentale. Verso i 35 anni possono iniziare i primi problemi parodontali: le gengive a volte sanguinano, si arrossano, si gonfiano. Spesso questi sintomi vengono sottovalutati, ma è un errore perché nel tempo conducono alla parodontite. Una raccomandazione particolarmente importante per la popolazione femminile, visto che circa l’80% delle donne in gravidanza soffre di problemi gengivali. La pulizia dei denti fatta da dentista o igienista dentale è fondamentale per mantenere la salute della bocca e saranno loro a deciderne la frequenza, da una volta ogni 4 mesi a 1 volta l’anno per i più fortunati.
Terza età
Attenzione alle gengive
In questa fase della vita le gengive sono protagoniste. Molto spesso si ritirano e lasciano scoperti i colletti dei denti, un’area delicata che facilmente viene attaccata dalle carie. Oltre alla pulizia, i colluttori a base di clorexidina possono aiutare a rendere meno aggressiva la placca. I dentifrici possono ridurre la sensibilità dentale e nei casi più gravi esistono delle apposite mousse. Si usano però sotto il controllo del dentista perché hanno una concentrazione di principi attivi molto alta. Un fattore importante per la salute delle gengive è evitare il reflusso gastrico, un problema molto comune dopo i 60 anni che può corrodere lo smalto dei denti e danneggiare le gengive. Un’alimentazione corretta e una cena leggera possono ridurre di molto il problema. Dormire con la schiena sollevata di almeno 15 gradi impedisce la risalita dei succhi gastrici e, per ripristinare il microbioma orale, esistono degli appositi integratori di probiotici.
Quando l'igiene è anche eco
Spazzolini
Le setole devono essere per forza a base di plastica perché più igieniche, ma sui manici esistono delle ottime alternative green. I più nuovi hanno un manico in legno riutilizzabile e testine sostituibili in plastica vegetale, altri invece sono a base di lignina, altri ancora di bambù e quindi biodegradabili. È importante anche verificare che i metodi di produzione siano sostenibili cioè a base di energia rinnovabile.
Packaging
Da preferire i dentifrici senza l’involucro in cartone, i tubetti invece sono quasi tutti di plastica. Alcuni però sono di bioplastica, a base di sostanze di origine vegetale, come la canna da zucchero, e per questo degradabili nel tempo.
Dentifrici
Verifica che non ci sia il Triclosan fra gli ingredienti. È un battericida molto tossico per gli organismi acquatici e che potenzialmente può disturbare il sistema ormonale. Per questo motivo è quasi sparito dai dentifrici ma, non essendo ancora vietato in Europa, meglio controllare.