Ci sono dei cibi che è divertente mangiare, specie se si mette un po’ da parte il bon ton. E le pannocchie di mais fresco ne fanno senz’altro parte. Non per niente i bambini amano tantissimo sgranocchiare una bella pannocchia alla piastra o lessata. Insomma, visto che ora sono di stagione, non sarebbe meglio approfittare dell’unico cereale che riusciamo a mangiare anche fresco e non solo essiccato? Poi ci sarà tempo per la polenta, i popcorn o i chicchi in scatola…
Tante qualità salvapeso
Il suo sapore dolce può spaventare e dare l’idea di essere molto energetica. Ma, grazie alla sua quantità d’acqua – che aumenta ulteriormente se viene lessata, aumentando così il suo potere saziante – una pannocchia normale apporta intorno alle 100-120 calorie. Come 30-40 g di pasta o pane, per avere un’idea.
A queste qualità utili per la dieta se ne aggiunge anche un’altra: risultare utile per prolungare la lunghezza del pasto. Per rosicchiare una pannocchia serve un po’ di tempo, consentendo così l’attivazione dei meccanismi che, partendo dall’apparato digestivo, segnalano al cervello che siamo sazi e che possiamo smettere di mangiare. Siccome in media occorrono una ventina di minuti prima che il senso di sazietà arrivi, ecco spiegato perché per restare in linea sia meglio mangiare slow e non fast (in tutti i sensi). Ma non solo: va anche ricordato che il mais favorisce un senso di sazietà prolungato per qualche ora grazie al suo contenuto di fibre e del cosiddetto amido resistente (una forma di amido che non viene digerito nell'intestino e che perciò viene considerato un tipo di fibra). Secondo alcune ricerche l'amido resistente può aiutare a migliorare il controllo della glicemia e sostenere la perdita di peso, riducendo l'appetito e favorendo una digestione lenta.
Un’ulteriore qualità salvapeso delle pannocchie fresche – ma in verità anche del mais in generale – è quella di avere un sapore che tende al dolce, riuscendo così a risultare più soddisfacente per il palato e per l’umore, rendendo meno necessaria la presenza di un eventuale dolcetto a fine pasto. In sintesi, sgranocchiarsi una pannocchia è divertente, light, saziante e appaga la voglia di dolce. Ma non solo: apporta anche tante sostanze nutrizionalmente valide.
Il suo colore fa bene alla vista
Essendo un cereale, il mais è una fonte per lo più di carboidrati. Le sue proteine non contengono tutti gli amminoacidi essenziali, ma basta abbinarlo ai legumi per ottenere proteine complete, non necessariamente nello stesso pasto, basta farlo nella stessa giornata. Non per niente il suo abbinamento più tradizionale in Messico (da dove è originario) è con i fagioli. Grazie al consumo del chicco integrale e fresco, si può beneficiare anche dell'olio, fonte di acidi grassi monoinsaturi e dell’antiossidante vitamina E.
Passando ai micronutrienti, è da mettere in rilievo la presenza di carotenoidi, antiossidanti cui il mais deve il bel colore giallo. Tra questi sono da segnalare, oltre al beta-carotene (ossia il precursore vegetale della vitamina A) la luteina e la zeaxantina, che svolgono un ruolo cruciale nella protezione della salute degli occhi. Questi composti si concentrano nella retina, contribuendo a proteggere le cellule oculari dai danni dei raggi solari o delle luci troppo intense, riducendo il rischio di alcune malattie che causano la perdita della vista, specie nelle persone anziane (al rapporto tra questi antiossidanti e la vista è dedicato questo interessante lavoro pubblicato sulla rivista scientifica Nutrients). Inoltre, il mais è una fonte di numerosi minerali come magnesio e potassio, poi di vitamine K, C e del gruppo B (non tutte: è nota la sua carenza di niacina o vitamina B3). Insomma, un mix in grado di fornire energia e sostanze utili per il benessere.
