Spazzolino e dentifricio
Igiene orale eco-friendly: denti sani, Pianeta felice

5 | 1 voto/i

Il modo in cui quotidianamente ci prendiamo cura della nostra igiene orale ha forti ripercussioni anche sulla salute del Pianeta. Manuela Romanò, odontoiatra, ci aiuta a scegliere spazzolino, dentifricio e tutti gli accessori utili che garantiscono una bocca sana, bella e un ambiente pulito!

Siamo ormai tutti consapevoli di come le nostre scelte quotidiane influenzino inevitabilmente l’ambiente che ci circonda. Negli ultimi anni, infatti, si sente spesso parlare di vegan, cruelty free ed ecosostenibilità. Decidere di abbracciare uno stile di vita nel pieno rispetto di ogni essere vivente significa eliminare dalla propria dieta e dagli oggetti che utilizziamo abitualmente ogni derivato animale o che sia stato testato sugli animali. Non è però semplice conoscere e riconoscere alcuni componenti “nemici” degli animali, dell’ambiente e della nostra stessa salute. Iniziamo dalla bocca e vediamo quali sono gli strumenti più adatti per mantenere un bel sorriso, sano e splendente, senza però inquinare l’ambiente con microplastiche, tensioattivi o altre pericolose sostanze. Che poi tornerebbero a nuocere, attraverso l’acqua e gli alimenti che ingeriamo, alla nostra salute.

Spazzolini & Co.

Molte aziende produttrici di accessori per l’igiene dentale sensibili al problema dell’ecosostenibilità hanno iniziato a mettere sul mercato soluzioni alternative per gli alleati della nostra igiene orale sfruttando materiali rinnovabili e riducendo così l’emissione di anidride carbonica. Seguendo questa filosofia è iniziata la produzione di spazzolini con manico in legno (spesso bambù) o fibre vegetali come la cellulosa e altre soluzioni ecosostenibili spesso abbinate alla possibilità di cambiare la sola testina dello spazzolino in modo da limitare i rifiuti. Anche per il tubetto del dentifricio sono disponibili alternative eco: plastica 100% riciclabile o alluminio. Un altro importante strumento, spesso utilizzato nella tradizione ayurvedica, è il nettalingua. La ruvidità della lingua aiuta i batteri ad annidarsi perciò al termine dello spazzolamento andrebbe pulita anch’essa. Esistono alternative green al nettalingua tradizionale: in plastica riciclata, legno o rame. Anche il filo interdentale può essere eco-friendly, per esempio in seta naturale.

Advertisement

Cibi medicina per la bocca

Ci sono alcuni alimenti che contengono sostanze particolarmente utili per disinfiammare e curare alcuni piccoli disturbi presenti nel cavo orale.

- Gli ortaggi appartenenti alla famiglia delle Crucifere hanno proprietà antinfiammatorie, antibatteriche e antiossidanti.

- Gli alimenti fermentati (verdure, latticini…) contengono probiotici che aiutano a popolare la bocca di batteri utili alla salute orale.

- Il tè, in particolare quello verde, contiene epigallocatechine, antiossidanti che hanno effetto antinfiammatorio.

- Frutti di bosco e fave di cacao sono ricchissimi di polifenoli, sostanze che aiutano a mantenere integra la mucosa della bocca.

Scegliere il dentifricio giusto

I dentifrici più usati hanno una consistenza più o meno pastosa ma esistono anche varianti in gel e solide, cioè in compresse o in polvere. Per quanto riguarda quello classico in pasta occorre puntualizzare che non è necessario utilizzarne una quantità smodata: 1 centimetro di prodotto è più che sufficiente. Ciò che assicura una buona igiene orale, infatti, non è la quantità di dentifricio ma il corretto spazzolamento per un tempo adeguato (almeno 2 minuti, mi raccomando non barate!). Quando scegliete un dentifricio è molto importante assicurarsi che non siano presenti alcuni composti, nocivi per noi e per l’ambiente.
Eccone un elenco.

Attenzione a questi ingredienti

- SLES e SLS (Sodium Laureth Sulfate e Sodium Lauryl Sulfate). Sono tensioattivi, hanno cioè proprietà schiumogene, detergenti ed emulsionanti ma possono risultare aggressivi e irritanti sulla mucosa orale.

- Petrolati (Petrolatum, paraffinum liquidum, isopropyl, propylene glycol, vaselina). Sono emulsionanti derivanti dal petrolio con probabile attività cancerogena e inquinanti dell’ambiente.

- Agenti abrasivi. L’abrasività del dentifricio si valuta in RDA (Relative Dentin Abrasivity) e dipende dagli agenti utilizzati. Fra questi i più nocivi risultano essere i microgranuli, vere e proprie microsfere di plastica che per le loro dimensioni ridotte giungono indisturbate a fiumi e mari inquinando tali ecosistemi e finendo nella nostra catena alimentare. Studi recenti hanno dimostrato la presenza di microplastiche nel sangue umano, evento che crea infiammazione e danneggia gravemente e irreversibilmente la salute.

- Dietanolammina (DEA). È un agente schiumogeno con attività di interferente endocrino e tossico soprattutto per fegato e reni.

- Fluoro. L’OMS raccomanda l’applicazione topica e quotidiana di fluoro per combattere la carie. È bene ricordare che quotidianamente assumiamo questo minerale da diverse fonti e non solo da dentifrici, collutori, gel. In primis possiamo introdurlo con l’acqua potabile e quindi anche con tè, tisane, zuppe. Secondariamente può derivare anche dal consumo di pesce azzurro e frutti di mare. È consigliabile quindi valutarne l’assunzione giornaliera, soprattutto per i più piccoli, per evitare eccessi.

- Parabeni. Hanno un’attività conservante ma sono individuati anche come importanti interferenti endocrini in quanto classificati come xenoestrogeni.

- Triclosan. È un agente disinfettante che può creare alterazioni al sistema immunitario e ormonale.

- Biossido di Titanio (CI 77891). È un colorante e dà consistenza al prodotto. Tale additivo è stato bandito dall’industria alimentare nel 2022 ma è ancora presente in alcuni prodotti come i dentifrici: è facilmente assorbibile dalla mucosa orale e ha un effetto tossico.

- Rosso di cocciniglia (E120). È il colorante rosso derivante dalla polvere di cocciniglia, un insetto della stessa famiglia delle coccinelle. Può causare problemi gastrointestinali.

- Lattosio ed enzimi provenienti dall’uovo. Sono additivi utilizzati non frequentemente ma se siete vegani o allergici a questi alimenti è meglio controllare.

I batteri amici

Essere Eco-logici nei confronti della bocca significa favorire lo sviluppo di batteri nel cavo orale che ci preservano da carie e malattie parodontali. Per questo i probiotici sono inseriti anche in dentifrici e collutori.

Tutto ciò che serve

Gli alleati della nostra salute orale sono il dentifricio, lo spazzolino (manuale o elettrico) il filo interdentale o lo scovolino, il nettalingua e, se consigliato, il collutorio.

L'idea eco

Prima di gettare lo spazzolino usato (la durata media è di circa 3 mesi) possiamo sfruttarlo per diversi impieghi domestici, come pulire gli angoli della doccia, le fughe delle piastrelle, gli anfratti del forno…

Alle origini dell'ecologia

Teofrasto, discepolo di Aristotele, è il padre dell’ecologia moderna. Egli infatti, in disaccordo con il suo mentore, teorizzò per primo la necessità di rispettare l’ambiente nell’interesse globale. E quindi anche nell’interesse dell’uomo.

Autore: Manuela Romanò, odontoiatra.

Igiene orale eco-friendly: denti sani, Pianeta felice - Ultima modifica: 2024-09-27T14:29:30+02:00 da Redazione

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome