Note anche come noci dell’Amazzonia, le noci del Brasile sono spesso presenti nei misti di frutta a guscio in vendita, un po’ come accade per le simili noci pecan (qui se ne parla per il loro effetto anticolesterolo). In effetti anche le noci brasiliane sembrano avere delle particolari qualità nutrizionali perché sono una delle fonti più ricche di selenio, un minerale essenziale che gioca un ruolo chiave nella difesa antiossidante, nella funzione immunitaria e nel metabolismo degli ormoni tiroidei. Ma anche per chi ha bisogno di spegnere un intestino che si infiamma facilmente. Un tipo di problema molto comune nelle donne. E probabilmente non è un caso che un recentissimo studio abbia messo in luce in un gruppo di sole donne come il consumo regolare di noci del Brasile possa ridurre i livelli di infiammazione e di permeabilità intestinale, due aspetti fondamentali per il benessere di chi soffre di problemi legati all’intestino.
Lo studio in sintesi
Un team di ricercatori brasiliani dell'Università di Viçosa ha studiato l’effetto delle noci del Brasile su un campione di donne in sovrappeso o con obesità, esaminando i loro livelli di infiammazione e la permeabilità intestinale. Le donne, tutte con età compresa tra i 20 e i 55 anni, sono state divise in due gruppi: uno ha consumato 8 grammi di noci del Brasile al giorno, mentre l'altro (cosiddetto gruppo di controllo) ha seguito una dieta priva di frutta a guscio in generale. Entrambi i gruppi hanno ridotto le calorie di circa 500 rispetto al loro fabbisogno giornaliero. In tutto la sperimentazione è durata otto settimane.
I risultati sono stati molto interessanti: le donne del gruppo delle noci hanno mostrato una riduzione significativa dei marker infiammatori, come la proteina C-reattiva e alcune interleuchine (IL-1β, IL-8), rispetto al gruppo di controllo. Inoltre, i loro livelli di selenio nel sangue sono aumentati in modo evidente, contribuendo a migliorare la risposta antinfiammatoria dell'organismo. Per quanto riguarda la permeabilità intestinale, gli indicatori hanno mostrato un leggero miglioramento, suggerendo che le noci del Brasile possano contribuire anche alla salute della barriera intestinale.
Qualità nutrizionali
Insomma, sembra che la caratteristica più rilevante delle noci del Brasile sia il loro contenuto di selenio. Ogni 8 grammi di noci forniscono circa 347 microgrammi di questo minerale, coprendo ampiamente il fabbisogno giornaliero. Oltre al selenio, queste noci – al pari di tutta la frutta a guscio – contengono grassi insaturi essenziali, importanti per la salute del cuore, fibre, che notoriamente favoriscono la salute intestinale. Ma anche proteine e antiossidanti.
La dose consigliata e qualche spunto in cucina
Secondo i ricercatori, per beneficiare delle proprietà delle noci del Brasile, basta consumarne una piccola quantità ogni giorno: ovvero gli 8 grammi testati nello studio - equivalenti a circa 2 noci - sarebbero sufficienti. Ovviamente la dose dipende anche dalla frequenza: gli autori della ricerca consigliano questa quantità ridotta per un uso quotidiano in modo da evitare un possibile sovraccarico di selenio. Tuttavia se il consumo diventa meno frequente, la porzione di riferimento diventa la stessa della frutta a guscio, che è intorno ai 20-30 grammi.
Per chi non le conoscesse, queste noci hanno un sapore delicato e una consistenza burrosa, con note leggermente dolci e un fondo terroso. Grazie alla loro consistenza, si prestano bene sia per essere gustate da sole, sia per essere utilizzate come ingrediente in piatti dolci o salati. In cucina potete tritarle e aggiungerle a yogurt o al muesli del mattino, a insalate o a vellutate di verdure, arricchendo le pietanze di nutrienti e croccantezza. Oppure utilizzarle come base per barrette energetiche fatte in casa al posto di altra frutta guscio come mandorle o anacardi.