In attesa di una regolamentazione complessiva delle colture biotech in Europa. L’urgenza di adottare la clausola di salvaguardia anche in Italia
«La Commissione europea non intende proporre agli Stati membri di adottare nuove varietà di Ogm destinate alle colture in campo fino a quando non ci sarà una decisione del Consiglio Ue sulla proposta avanzata dall'esecutivo per regolamentare la coltura di Ogm in Europa». Questo è quanto ha fatto sapere Frederic Vincent, portavoce del commissario alla Salute, Tonio Borg, aggiungendo che il blocco di nuove autorizzazioni sarà mantenuto almeno fino alla fine del mandato nel 2014:
“Questa decisione è un vero e proprio atto di responsabilità”, è il commento del presidente di AIAB, Alessandro Triantafyllidis, che aggiunge: “Chiediamo che anche il Governo italiano si ispiri alla stessa valutazione di opportunità e di tutela, adottando la clausola di salvaguardia”.
Sulla stessa lunghezza d’onda la presa di posizione della Coldiretti che ha sottolineato come l’attivazione della clausola di salvaguardia sia importante al fine di "rimuovere qualsiasi dubbio e preoccupazione circa gli effetti pregiudizievoli che potrebbero discendere da un'eventuale ed illecita semina di varietà Ogm”.
Ma cos’è “la clausola di salvaguardia”? E' una norma presente nella legislazione europea che consente a un paese membro di sospendere sul suo territorio l’autorizzazione rilasciata dalla Commissione Europea se ritiene che un qualsiasi prodotto, sostanza ecc. (quindi non solo gli OGM) possa causare danni all’uomo o all’ambiente. A spiegarlo è Luca Colombo, della Fondazione italiana per la ricerca in agricoltura biologica, che aggiunge: “Otto paesi (Francia, Lussemburgo, Austria, Germania, Polonia, Bulgaria, Grecia e Ungheria) l’hanno già utilizzata per vietare la coltivazione del mais Mon 810, l’unico Ogm di cui è autorizzata la coltivazione in pieno campo nella Ue”. Purtroppo nel nostro paese invece non è ancora stata utilizzata, mentre occorrerebbe farlo con urgenza, infatti, spiega Colombo, “se non verrà introdotta entro aprile, prima che comincino le semine del mais, il guaio sarà fatto”. Per questo l’Aiab nei dieci punti sottoposti ai candidati premier delle prossime elezioni politiche chiede il “varo urgente della clausola di salvaguardia su coltivazione OGM”.