Siete mai stati a Palermo? Io spesso. Avete presente i bar dove entri e sei sopraffatto dai profumi di dolci appena sfornati che arrivano dal laboratorio di pasticceria, che è un tutt’uno con la caffetteria? “Se fossi vissuta qui avrei avuto, sicuro, problemi di peso e glicemia” penso sempre, leccando un fantastico gelato. Ma sono tentazioni estive (per fortuna!).
Ripensavo ai bar palermitani ieri sera, all’inaugurazione della pasticceria Baunilla Comfort sweets in via Broletto 28, a Milano. Niente in comune in realtà, se non la golosità dell’offerta e l’origine del titolare.
Vittorio Borgia, che vive a Milano ed è palermitano, è un nome nella ristorazione biologica milanese, visto che è suo il ristorante-pizzeria Bioesserì di via Fatebenefratelli, sempre a Milano. L’attenzione per la qualità è evidente anche in questa piccola ed elegante pasticceria-caffetteria, che d’estate sarà anche gelateria (dovrò ripassarci…)
Ho assaggiato un cannoncino alla crema e un “Cremoso di lamponi con cioccolato fondente e pistacchio”, e non chiedetemi se erano buoni! Pasticceria classica e moderna, dunque, cannoncini, bignè e brioche per chi le vuole fatte davvero fresche e artigianali, anche nella versione vegan. Più qualcosa di salato, focaccine, cose così.
Il laboratorio è al piano di sotto, dove regna incontrastata la maestra pasticcera. Barbara Micioni Vidal De Sousa è italo-brasiliana, e dalla sua lingua arriva il nome del locale: baunilla, infatti, significa vaniglia in portoghese.
Perché ho intitolato questo mini report Una pasticceria bijou? Vi sarà immediatamente chiaro guardando le immagini del locale. Perché se l’ambiente è piccolo e non sono molti i tavolini a disposizione, è molto piacevole l’insieme, e c’è stata una grande cura nell’arredarlo (e comunque è più che altro una pasticceria dove acquistare e portar via).
Gli interni sono firmati dall’architetto Giovanni Musica. Il lampadario di Tom Dixon brilla alle spalle del banco.