Oltre tremila persone hanno partecipato domenica mattina alla “Marcia stop pesticidi” che si è svolta tra Cison e Follina (Treviso) per chiedere di limitare la chimica in viticoltura. Al corteo – riferisce Veneto vox - erano presenti numerose associazioni ambientaliste da tutto il Veneto, il sindaco di Belluno Jacopo Massaro, il deputato grillino Federico D’Incà e i consiglieri regionali Andrea Zanoni (Pd) e Simone Scarabel (M5S). Unico sindaco trevigiano Michela Coan di Revine Lago.
«Milioni di persone in tutto il mondo sono esposte ai pericoli provocati dall’uso di pesticidi e diserbanti in agricoltura: chiediamo al Governo, Regioni e Comuni di applicare il principio di precauzione vietando l’utilizzo dei pesticidi sintetici, di potenziare controllo e salvaguardia del territorio, di togliere gli incentivi economici alle produzioni intensive e invece sostenere l’agricoltura biologica», hanno detto gli organizzatori. I manifestanti hanno chiesto inoltre l’istituzione di un biodistretto per le colline candidate Unesco. «Colline spianate, boschi distrutti, sbancamenti selvaggi, pesticidi nelle falde acquifere, deriva di pesticidi fra le case e lungo le strade, sentieri storici distrutti, fondi pubblici indirizzati alla monocultura del Prosecco, sono solo alcuni dei motivi che mi spingono ad aderire alla Marcia Stop Pesticidi», ha dichiarato invece il consigliere Zanoni.