La curcuma è una delle principali spezie del curry e in India ha un uso quotidiano millenario, anche per tingere i tessuti. Solo di recente in Occidente si sono moltiplicate le ricerche che ne studiano le proprietà antinfiammatorie su tutti gli apparati: sarebbe utile nei disturbi digestivi, nell’artrite, nei disturbi della memoria e come prevenzione per molti tipi di tumore.
Più facilmente in cucina si usa la polvere ricavata dalla radice seccata e macinata. In cottura sprigiona meglio il suo aroma se viene riscaldata con poco olio prima di essere aggiunta alla ricetta. Un pizzico di pepe ne aiuta l’assorbimento. Un sistema comodo per utilizzarla è mettere a macerare 3 cucchiai di polvere di curcuma in mezzo litro di olio per una settimana, poi filtrare e usare quest’olio nelle ricette. La radice fresca può essere grattugiata sulle insalate, o aggiunta in piccole dosi ai centrifugati, come lo zenzero.
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