Niente glutine per questo dolce incredibilmente buono e bello, una crostata ai mirtilli ricoperta da meringa! Un dolce a cui è quasi impossibile resistere
Ingredienti
Per persone
- 250 g Mirtilli
- 200 g Farina di riso
- 80 g Farina di amaranto
- 120 g Burro
- 2 Uova
- 2 albumi
- 60 g zucchero di canna
- 60 g Zucchero a velo
- 40 g zucchero semolato
- 1 cucchiaino Agar agar
- fagioli secchi per la cottura
Istruzioni
- Amalgamate in un pentolino i mirtilli precedentemente frullati con l'agar agar e il cucchiaio di zucchero di canna. Portate a ebollizione, sempre mescolando. Levate dal fuoco e fate raffreddare il composto in frigorifero per 2-3 ore finché diventa solido.
- Lavorate in una ciotola il burro ammorbidito con lo zucchero di canna e un uovo. Poi incorporate la farina di riso, la farina di amaranto e impastate solo il tempo di ottenere un impasto omogeneo. Avvolgetelo nella pellicola e lasciatelo riposare in frigorifero per 2-3 ore.
- Sistemate l'impasto tra 2 fogli di carta da forno e poi stendetelo a uno spessore di 3-4 millimetri. Quindi, senza levare la carta da forno inferiore, disponetelo in uno stampo per crostate da 24-26 centimetri di diametro, formando un bordo alto un paio di centimetri. Bucherellate il fondo con una forchetta, ricopritelo con un paio di manciate di fagioli secchi e poi infornate a 180 °C per 20 minuti. Sfornate e fate raffreddare.
- Frullate la gelatina di mirtilli versando qualche cucchiaiata di acqua fredda fino a ottenere una consistenza semi-fluida ma anche consistente. Distribuitela sulla base della torta.
- Cominciate a montare gli albumi a neve con lo zucchero semolato. A metà lavorazione aggiungete poco alla volta lo zucchero a velo fino a ottenere una meringa compatta. Sistemate la meringa in una sacca da pasticcere con bocchetta rigata grande e disponetela a ciuffetti sulla gelatina di mirtilli. Passate la meringata sotto il grill del forno, oppure fiammeggiatela con un caramellatore, fino a farle prendere un colore dorato uniforme. Lasciatela riposare in frigorifero per un'ora prima di servirla.