È impossibile festeggiare il Natale senza il panettone. Perché, allora, non provate a prepararlo in scasa approfittando di questa ricetta d'autore, squisita e completamente priva di ingredienti di origine animale?
Ingredienti
Per persone
- 270 g farina forte W230
- 30 g amido di patate
- 100 g zucchero di canna
- 100 g burro di cacao
- 100 g pasta madre densa
- 200 ml latte di soia
- 2 arance
- 60 g zucca candita
- 50 g uvetta
- mezzo cucchiaino Zafferano
Istruzioni
- Impastate la pasta madre con 70 g di farina, lo zucchero e il latte di soia intiepidito (non più caldo di 26 °C) fino a ottenere un impasto molto liquido. Se usate il lievito di birra, stemperatelo prima nel latte di soia e poi mescolatelo agli altri ingredienti. Lasciate lievitare l’impasto in un ambiente caldo (intorno ai 34 °C) in una ciotola coperta con un panno umido per 3-4 ore. Se non avete un ambiente così caldo la lievitazione potrebbe durare anche 6-8 ore. Attenzione: con il lievito di birra i tempi di lievitazione risultano inferiori.
- Ricavate la scorza grattugiata delle arance, facendo attenzione a evitare la parte bianca dal sapore amaro. Mettete l’uvetta a rinvenire in acqua, quindi strizzatela con cura. Passate i canditi e l’uvetta in uno-due cucchiai della farina in modo da evitare che poi vadano sul fondo del dolce durante la successiva lievitazione.
- Setacciate la farina rimasta insieme all’amido, poi amalgamate il burro di cacao, le scorze grattugiate, lo zafferano, i canditi e l’uvetta. Sistemate l’impasto in uno stampo di carta per panettone da 700 g e lasciatelo lievitare (sempre a circa 34 °C) il tempo necessario per ottenerne il raddoppio del volume. Serviranno da 5-6 a 24 ore, a seconda del tipo di lievito, dell’umidità dell’ambiente e della qualità della farina. Tenete presente che durante la cottura lieviterà di un altro 10%.
- Infornate il panettone a 170 °C in forno statico per 50 minuti.
- Levate il dolce dal forno e infilzatelo con qualche stuzzicadenti lungo in modo da appenderlo capovolto e sospeso, ad esempio tra gli schienali di due sedie, per evitarne il collassamento mentre si raffredda completamente.