Ritorno su quanto citavo ieri a proposito dell’uscita sul Corriere della Sera di una mia ricetta a corollario di un articolo che analizzava l’influenza del cibo, in particolare della frutta, sull’umore e quindi sul controllo e prevenzione della depressione.
Lo spunto per l’articolo è stato un recente studio pubblicato dall’European Journal of Clinical Nutrition che ipotizza un influenza diretta del consumo di frutta, ancora più che di verdura, sulle emozioni e sensazioni provate dall’uomo nella vita quotidiana.
Nello specifico la ricerca si è svolta in Australia e ha coinvolto più di 6 mila donne di mezza età seguite per un periodo di tempo di 6 anni in cui sono state analizzate le abitudini a tavola.
Quelle che consumavano con frequenza almeno 2 porzioni di frutta al giorno registravano una percentuale di probabilità di provare e sentire i tipici sintomi della depressione decisamente inferiore rispetto a chi consumava poca frutta.
Un dato estremamente confortante che ribadisce ancora una volta l’estrema importanza del consumo di frutta, un alimento non solo troppo trascurato dalla popolazione anche Italiana, ma spesso accusato di essere “nocivo” in quanto portatore di dosi di zuccheri importanti.
Un paradosso dell’ignoranza conoscitiva attuale sommata alle mire squisitamente economiche di chi a spese degli altri si diverte a diffondere diete e regimi alimentari che basano la loro efficacia solo su squilibri nutrizionali.
Una situazione assurda francamente perché non è necessario essere esperti in materia per capire come qualcosa che si basa su uno squilibrio di base non può che portare ad altri squilibri al di la delle apparenze!!!
Spero di avere il tempo di approfondire domani l’argomento, ora volevo invece passare alla ricetta ricca di frutta fresca e secca con un ospite di recente diffusione.
La frutta fresca protagonista sono le pere, le arance e i kiwi, una triade ancora perfettamente in stagione, supportati dalle noci di cui non mi stancherò mai di elogiare l’enorme contributo in salute che portano all’organismo e dal recente ospite internazionale ovvero le bacche di goji, che hanno molti meriti reali e diversi altri teorici su cui sarebbe meglio indagare di più prima di esprimere apparenti certezze.
Anche di queste cercherò di parlarne meglio, ora vi lascio alla ricetta.
Macedonia invernale con noci
Ingredienti per 4 persone:
- 2 kiwi,
- ¼ di baccello di vaniglia,
- il succo e la buccia grattugiata di 1 limone,
- 2 pere,
- 2 arance,
- 1 cucchiaio di miele d’acacia o sciroppo d'agave,
- 8 noci,
- 1-2 cucchiai di bacche di goji o chicchi di melagrana
Preparazione
- Sbucciare i kiwi, tagliarli a cubetti, bagnarli con poco succo di limone, aggiungere la vaniglia tagliata in piccoli pezzi, mescolare e marinare per 30 minuti.
- Sbucciare le pere, dividerle in quattro parti eliminando i semi interni, tagliarle in piccoli dadini e bagnarle subito con altro succo di limone mescolato con la buccia e lo sciroppo d'agave.
- Sbucciare a vivo le arance, tagliarle a dadini e mescolarle con le pere e i kiwi privati della vaniglia.
- Trasferire in 4 coppettine da dessert e ricoprire la frutta con le noci sgusciate tritate grossolanamente e le bacche di goji o in alternativa dei chicchi di melagrana.