Per la prima volta il Crea (Centro di ricerca alimenti e nutrizione) ha evidenziato i benefici apportati da alcune molecole contenute nella frutta e nell’uva. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista internazionale Molecular nutrition and food research.
L’esperimento ha utilizzato alcuni flavonoidi estratti dai semi dell’uva
Lo studio si è focalizzato, in particolare, sul ruolo protettivo svolto sulle disfunzioni intestinali dalle proantocianidine, una particolare tipologia di flavonoidi tipici della frutta e della verdura di colore blu-viola. Questi polifenoli svolgono un’azione preventiva a contrasto di numerose patologie cardiovascolari, infiammatorie e persino tumorali.
“Questo studio – ha commentato la ricercatrice del Crea Raffella Comitato, tra gli autori con il primo ricercatore Fabio Virgili – indica che la regolare assunzione di proantocianidine può contribuire alla prevenzione delle disfunzioni intestinali di tipo infiammatorio. E conferma l’importanza di molecole caratteristiche della dieta mediterranea nella costruzione di una alimentazione funzionale alla salute dell’uomo».