“Ma come, ieri pesavo due chili in meno, ma cosa è successo, sarà stato l’aperitivo?” Quante volte pesandoci al mattino abbiamo avuto questo tipo di reazione che, specialmente quando si decide di dimagrire, può dare la sensazione che sia tutto inutile e che anche l’aria ci faccia ingrassare. Con il pericolo, quindi, di mollare tutti i nostri buoni propositi e di sentire un forte senso di frustrazione. La buona notizia è che dovremmo dare un po’ meno di importanza alla bilancia che, sebbene sia uno strumento utilissimo, presenta anche dei notevoli limiti. Molto meglio, perciò, sapere riconoscere e vivere le fluttuazioni di peso come un fatto assolutamente normale (specialmente per le donne).
La mattina si è più leggeri
Ma qual è il momento migliore di pesarsi? Su questi gli esperti sono d’accordo: è al mattino, dopo essere stati in bagno e prima di fare colazione. A meno che non si mangi di notte, al mattino abbiamo già abbondantemente digerito la cena dopo il lungo digiuno notturno di 10-12 ore, e perciò è il momento del giorno nel quale siamo più leggeri. Per verificarlo, basta pesarsi la sera e scoprirsi più pesanti di uno-due chili: oltre al logico peso degli alimenti appena mangiati, c’è un fattore al quale si devono questi saliscendi della bilancia. E questo fattore altro non è che l’acqua – ricordiamoci che per circa il 60 per cento siamo fatti d’acqua - il cui contenuto continua a fluttuare durante il giorno. Ci sono però delle situazioni che provocano ritenzione idrica, ossia fanno trattenere più acqua del solito nei tessuti, con il risultato di formare dei gonfiori e di farci pesare di più. Eccole qui.
Sette cause comuni di ritenzione idrica
1. Il solito sodio
Il sale – o meglio il sodio che è un suo costituente - è forse il responsabile più conosciuto di provocare accumulo di liquidi nell’organismo. Il sodio è un composto essenziale che aiuta a trasportare i nutrienti, regolare la pressione sanguigna e il contenuto di acqua nel corpo. Però se si assume in eccesso può portare a ritenzione idrica e aumento di peso. Ciò accade perché dopo aver mangiato cibi salati, il nostro organismo trattiene più acqua per mantenere una corretta concentrazione di sodio. Acqua che serve a diluire il sodio fino a quando questo non verrà espulso. Ma nel frattempo, si pesa di più…
2. Il solito ciclo
Per le donne in età fertile, le fluttuazioni di ormoni come gli estrogeni che si verificano durante il mese, tra i tanti effetti hanno anche quello di aumentare la ritenzione idrica, influenzando in modo provvisorio anche il peso. In particolare, ci si può sentire gonfi già una decina di giorni prima che arrivi il ciclo e un paio di giorni dopo l'inizio. In più gli ormoni possono causare dei disturbi intestinali che possono contribuire ad aumentare i gonfiori. In altre parole, le donne in età fertile è meglio che ignorino la bilancia per quasi due settimane al mese.
- Tanti frullati
Strano ma vero: anche consumare cibi super sani come zuppe e frullati, a base di verdura o di frutta, potrebbe causare un temporaneo aumento del peso. Sappiamo che i vegetali per l’80-90 per cento sono fatti d’acqua. Di conseguenza dobbiamo dare il tempo all’organismo di assimilare questa acqua in più. Trattenendo quella che serve ed espellere l’altra.
- Si è bevuto poco
Può sembrare controintuitivo: ma anche bere poca acqua durante il giorno aumenta la ritenzione idrica: il nostro corpo si tiene ben stretti i liquidi nei tessuti per prevenire la disidratazione e mantenere così l’equilibrio tra sodio e acqua. Per fortuna basta riprendere a idratarsi in modo corretto per risolvere questa condizione e sgonfiarsi.
- Si è bevuto troppo
Non è raro sentirsi un po’ gonfi dopo una serata nelle quale si sono assunte bevande alcoliche. Come è noto, l'alcol è un agente disidratante, ovvero fa perdere acqua e influisce perciò sull'equilibrio tra acqua e sodio. E come è stato appena accennato, la disidratazione può causare ritenzione idrica. Insomma, troppo alcol può fare ingrassare temporaneamente (ma a parte ciò bere alcolici non è comunque consigliato).
- La pizza del giorno prima
Pizza, pasta riso, pane e gli alimenti a base di cereali sono tutti caratterizzati dalla presenza dei carboidrati, i macronutrienti dai quali l’organismo ricava il glucosio, la nostra energia pulita che va a nutrire le cellule. E quel che non ci serve va a depositarsi nei muscoli, o nel fegato, sottoforma di glicogeno. Quando il nostro corpo immagazzina il glicogeno, lo fa legandolo a molecole d'acqua in un rapporto di tre o quattro grammi d’acqua per ogni grammo di glicogeno. Causando così un temporaneo aumento di peso. Ma nel giro di qualche ora, grazie alle attività quotidiane, il glicogeno si scomporrà in glucosio per fornire l’energia che serve e portandosi via l'acqua.
- Full immersion in palestra
Può capitare che si faccia un allenamento più intenso del solito: un effetto collaterale è che può causare un aumento di peso temporaneo. Quando facciamo attività fisica, come per esempi i pesi in palestra, causiamo delle microlacerazioni nei muscoli, il cui processo di riparazione renderà poi i muscoli più forti e sviluppati. Nel frattempo, però, può verificarsi un'infiammazione che provoca un aumento di peso a causa dell'accumulo di liquidi nel tessuti nei muscoli “in riparazione”. Una situazione che gradualmente si risolverà, specie quando il corpo si abituerà alla nuova routine di esercizi. E, in effetti, il gonfiore nei muscoli è più frequente nelle persone che iniziano a fare attività fisica.
Concludendo, il consiglio è quello di evitare di pesarsi dopo una pizzata o una serata alcolica ma di aspettare un paio di giorni. Non per niente, secondo alcuni esperti il giorno migliore per pesarsi sarebbe il mercoledì, quando la ritenzione idrica dovuta agli eventuali eccessi del fine settimana dovrebbe essere ormai smaltita. Se invece, settimana dopo settimana, la bilancia mostrerà un aumento di peso stabile, sarò opportuno cominciare a farsi qualche domanda in più sul proprio stile di vita…