Un tempo, durante i cambi di stagione e in alcuni particolari giorni dell’anno, si seguivano menu leggeri per depurarsi, in sintonia con i ritmi e gli ingredienti della natura. lo dimostrano anche molti rituali religiosi, come la quaresima e il giorno “di magro” settimanale nella tradizione. Oggi si ricorre sempre più spesso alle diete, soprattutto dimagranti, ma molto spesso queste sono completamente slegate dall’ambiente naturale. Così chi si mette a dieta usa ingredienti standar, per esempio le classiche “insalatone”, non sempre appropriate alle condizioni climatiche ed energetiche dell’organismo.
Questo periodo invernale è un buon momento per riscoprire l’antico rituale della depurazione stagionale. Si avvicinano, infatti, i giorni più corti dell’anno e la mancanza di luce rallenta la sintesi dei principi nutritivi rendendo meno attivo il metabolismo e l’eliminazione delle scorie. Aumenta, invece, l’appetito, soprattutto nei confronti di zuccheri e grassi, che in natura rappresentano un concentrato di luce solare. Così si finisce spesso per mangiare più del dovuto e in modo disordinato, complice lo stress lavorativo, che nel periodo prefestivo è più elevato del solito. C’è poi da aggiungere che l’inquinamento atmosferico, legato, fra le altre cose, al riscaldamento delle case, rende meno facile l’ossigenazione dei tessuti. Il risultato è che si arriva nel cuore dell’inverno stanchi, gonfi e privi di vitalità.
I cibi giusti
Frutta e verdura
Consumatene 5 porzioni al giorno, alternando almeno 8 varietà diverse durante la settimana. Verdura e frutta, infatti, oltre a essere molto ricche di principi attivi protettivi che stimolano il sistema immunitario, favoriscono la diuresi e l’alcalinizzazione del sangue, molto importante per disintossicarsi. In particolare non dovrebbero mai mancare: porri, cipolle, cavoli di ogni tipo, zucca, carote, mele e agrumi.
Cereali integrali
Sono la base per favorire l’equilibrio del metabolismo. Per questo nel menu di ogni giorno ne servirebbero almeno 3-4 porzioni. Durante la dieta depurativa è meglio però limitarsi a 2-3 porzioni, per favorire ulteriormente l’effetto alcalinizzante di frutta e verdura. In particolare: il riso aiuta il fegato a eliminare le tossine.
Semi di zucca, girasole, sesamo e mandorle
Dotati, come gli ortaggi, di un effetto alcalinizzante, sono ricchi di proteine, minerali e acidi grassi essenziali e sono quindi considerati ottimi integratori alimentari. Hanno, inoltre, un effetto antiossidante grazie alla presenza di selenio e vitamina E e prevengono le infiammazioni alle vie urinarie. Nei giorni di depurazione consumatene 2-3 cucchiai al giorno, controllando la data di scadenza: devono essere prodotti entro l’anno.
Kuzu
Farina addensante derivata da una radice giapponese, ha un effetto alcalinizzante e contribuisce a mantenere in buona salute la flora batterica intestinale. Consumatene un paio di cucchiai al giorno, in aggiunta alle minestre di verdura o alla frutta cotta che risulteranno così più cremosi.
Umeboschi
È un prodotto di origine giapponese che si ricava dalla lavorazione di un frutto di nome ume, simile alle nostre albicocche o alle prugne, che viene fatto essiccare e poi successivamente fermentare. Ha un effetto tonificante e ricostituente della flora batterica intestinale. Il suo gradevole gusto acido con note salate si presta ad insaporire verdure e insalate.
Le buone abitudini a tavola
Per stare bene, non basta seguire periodicamente un menu depurativo ma è necessario adottare delle buone e sane abitudini alimentari tutti i giorni dell’anno. Le regole da seguire sono poche ma fondamentali: eccone un breve elenco.
• Evitare un’alimentazione molto energetica, superflua anche in inverno, visto che viviamo in ambienti riscaldati; a casa, al bar o al ristorante, preferire i cibi cucinati in modo leggero, senza intingoli e grassi cotti; fare attenzione ai cosiddetti “grassi nascosti” presenti soprattutto in prodotti di pasticceria, carni e formaggi.
• Limitare i cibi di origine animale ricchi di proteine, come carne, pesce e latticini. Solo quando in inverno si fanno attività fisiche all’aria aperta è raccomandabile consumarne in abbondanza, in caso contrario si affaticano inutilmente i reni. Va poi ricordato che un eccesso di proteine favorisce l’eliminazione del calcio e di conseguenza impedisce il rinnovamento delle ossa, ostacolato, anche, dalla diminuita esposizione alla luce solare.
• Ridurre gli zuccheri semplici che favoriscono la produzione di sostanze acide nel sangue, responsabili fra le altre cose di affaticamento renale, e rischiano di squilibrare la produzione dell’insulina, anch’essa condizionata negativamente dalla mancanza di luce.
Oltre a queste sane abitudini alimentari, seguire periodicamente per uno o più giorni consecutivi un menu semplice, prevalentemente vegetariano, ricco di sostanze depurative e protettive, aiuta staccare dal solito ritmo e a disattivare i circoli viziosi. Bastano pochi giorni per favorire l’eliminazione delle tossine, migliorare la digestione e il tono dell’umore. Una volta imparate alcune regole di base, il menu si può ripetere a distanza di tempo, nei momenti più delicati, per esempio subito dopo le vacanze di Natale, oppure, variando alcuni ingredienti, in primavera o all’inizio dell'estate. Il menu depurativo che vi raccomandiamo è particolarmente adatto all’inverno. Ripetetelo per quattro, cinque giorni, oppure durante i fine settimana evitando di superare la settimana consecutiva. Nella quotidianità, infatti, la dieta deve essere più ricca di ingredienti di origine animale e di calorie per non andare incontro a carenze e non impigrire il metabolismo. Lo ricordiamo, in particolare, a chi desidera dimagrire. in questo caso, infatti, occorre porre particolare attenzione all’equilibrio di tutti i nutrienti, in modo che, anche seguendo la dieta per tempi prolungati, non si vada a impoverire l’organismo di sostanze fondamentali. Un ultimo segreto da non dimenticare: durante i giorni di depurazione evitate il più possibile stress e stimoli potenzialmente “irritanti”, come superlavoro, abuso di caffè, alcol e fumo e cercate, invece, di trascorrere più tempo possibile all’aria aperta, dedicandovi a un’attività fisica piacevole e moderata, ad esempio camminare, per almeno 30 minuti tutti i giorni.
Il menu depurativo per l’inverno
Questo menu non va in nessun caso seguito per più di una settimana consecutiva. Lieviti, zuccheri semplici, alcolici, caffè e tè. Le dosi degli ingredienti si riferiscono a una porzione.
Colazione
Tisana del mattino: fate bollire 1 bustina di ginseng per 2 minuti in 300 ml di acqua. Spegnete e lasciate in infusione per 10 minuti.
Macedonia allo zenzero: mescolate, in una ciotola, una banana a fettine, un cucchiaio colmo di mandorle tritate o in scaglie, un’arancia affettata. Aromatizzate il tutto con un cucchiaino di zenzero fresco grattugiato.
Spuntino
Frutta: una-due mele a spicchi, possibilmente con la buccia.
Tisana del mattino
Pranzo
Riso e verdure stufate: riducete a pezzetti 100 g di zucca, 100 g di porro, 100 g di carota, 50 g di cipolla, 100 g di cavolo verza o di cavolo rosso. Versate gli ortaggi in una casseruola con un cucchiaio d’olio, un rametto di rosmarino, un cucchiaio di zenzero grattugiato e una presa di sale. Unite uno-due cucchiai d’acqua, coprite e fate cuocere per 10-15 minuti. Condite con poco olio, un cucchiaino di umeboshi, 2 cucchiai di semi di zucca leggermente tostati in un padellino senza grassi. Accompagnate lo stufato con una tazza di riso basmati lessato, preferibilmente integrale.
Un frutto
Infuso di semi di finocchio
Spuntino
Macedonia: tagliate a tocchetti una mela con 2-3 mandarini e mischiateli in una ciotola. In alternativa, consumateli al naturale.
Tisana della sera: mescolate in un sacchetto tarassaco, gramigna, malva, altea, in parti uguali, per un totale di 150 g. Lasciate in infusione, per 10 minuti, 1 cucchiaio della miscela in 300 ml di acqua bollente. Filtrate e bevete, preferibilmente senza addolcire. Durante il giorno conservate la tisana in un termos.
Cena
Minestra di verdure con germogli: riunite in una pentola capiente circa 300 g di verdure di stagione a tocchetti di almeno 3 varietà, ad esempio finocchi, zucca e carote, ma va bene anche il misto per il minestrone, fresco o surgelato. Aggiungete 100 g di legumi freschi o germogliati. Versate poca acqua, un pizzico di sale, erbe aromatiche a piacere e portate a cottura. Prima di servire la minestra controllate il sale e conditela con un filo d’olio extravergine, un cucchiaino di umeboshi e un cucchiaio di semi di sesamo tostati senza grassi e macinati. Se volete, abbinate la minestra di verdura a una ciotola di riso basmati bianco o integrali.
Zuppa di frutta al kuzu: mettete a lessare in una casseruola con un bicchiere e mezzo d’acqua, una pera e una mela pelate e affettate, un cucchiaio di uvetta, un pezzetto di scorza d’arancia e uno di scorza di limone, un tocchetto di corteccia di cannella e un chiodo di garofano, mettete il coperchio e proseguite per 10 minuti. Unite, quindi, 2 cucchiai rasi di kuzu stemperato in poca acqua e proseguite per 5 minuti. Levate la scorza di agrumi, le spezie e lasciate intiepidire. Potete lasciare la frutta intera o frullarla.