A bordo piscina, sorseggiando un drink, vi coglie un quesito lacerante: come starà l’adorato pothos che rallegra la cucina? Niente che possa guastare le vacanze, ma il pensiero di rientrare dall’idillio delle ferie alla dimora di sempre, magari invasa da farfalline e odori sgradevoli, con le piante pericolosamente depresse, vi fa sentire in ansia e un po’ ossessivi. L’unico modo di scongiurare i piccoli tormenti che derivano dalla perdita di controllo temporanea della propria abitazione è pianificare un’uscita perfetta che vi permetta di chiudere la porta di casa a cuor leggero. E non rischiare l’ansia per il pothos e le altre piante.
Garantire l’acqua alle piante
Il rischio è che in vostra assenza, con le tapparelle abbassate per proteggere la casa dal caldo, manchino i due requisiti fondamentali per la sopravvivenza delle piante: acqua e luce. Una tecnica da copiare, sempre che i vasi siano in numero limitato, è posizionarli senza il sottovaso all’interno della vasca da bagno, lasciando filtrare luce il più possibile dalla finestra. Riempite la vasca per 8-10 cm d’acqua: così le piante assorbiranno il necessario dai fori posizionati sotto i vasi. Un’altra soluzione per non farle seccare è creare un abbeveratoio infilando nel terriccio delle bottiglie d’acqua rovesciate - di dimensioni proporzionate alla grandezza dei vasi e alla durata dell’assenza - con avvitati all’imboccatura dei coni in terracotta che cedono l’acqua poco per volta. Se questo scenario supera di molto la vostra idea di dedizione alle verdi creature, dotatevi allora di soluzione tecnologiche - come i vasi a irrigazione automatica con timer digitale - oppure vecchia scuola: qualcuno che se ne occupi. Come trovarlo? Provate a cercare su app come DoEmploy che raccolgono gli annunci di tutte le tipologie di collaboratori domestici più vicini.
Alleggerire il frigo
Veniamo al tasto dolente delle pulizie di casa che devono essere certosine soprattutto per quanto riguarda la cucina, e dunque frigorifero e dispensa, luoghi ad alto rischio di proliferazione batterica e animale. Guardando in faccia la realtà, ritrovarsi il frigorifero vuoto, pronto per essere pulito con una soluzione di bicarbonato e aceto, sbrinato, staccato e lasciato aperto, è un evento che si verifica in ben poche case. Il più delle volte qualcosa da conservare impostando il frigorifero in “modalità vacanza” - ad alto risparmio energetico - rimane: l’importante è che la data di scadenza lo consenta senza rischi. Da qui nasce l’esigenza di organizzare i pasti della settimana prima della partenza, in modo da esaurire quanto di deperibile staziona in frigo. Ancora una volta, potete chiedere aiuto alle app: PucciFrigo tiene sott’occhio le date di scadenza, Weekly Menù integra il menu settimanale all’app Alexa.
Trappole in dispensa
Anche la dispensa merita attenzione: svuotatela, pulitela con acqua e aceto in ogni angolo, asciugatela con cura e ricomponetela, disponendo le confezioni in ordine di scadenza. I pacchi di cereali, pasta e farina aperti sono da dimenticare se volete stroncare la comparsa delle tarme da cibo: trasferite tutto nei contenitori di vetro, ermetici ed etichettati con la scadenza. Posizionate qualche foglia d’alloro negli angoli della dispensa, libera un profumo sgradito agli insetti. Mettete anche qualche striscia di nastro biadesivo disposta qua e là negli armadietti, così da intercettare eventuali zampettanti ospiti non graditi.
Usare aromi per combattere gli insetti
Varcare la soglia di casa con la tristezza da rientro e la colonia di formiche come comitato d’accoglienza fiaccherebbe il morale a chiunque. Il trucco per cacciarle è aggiungere qualche goccia di olio essenziale di lavanda e di canfora al detersivo per i pavimenti, aromi mal sopportati dagli insetti. E se temete che siano proprio le formiche a infilarsi nei piccoli pertugi, proteggeteli con le bustine di infuso alla menta, che hanno un aroma per loro repellente.
Aver pronta e fresca la lavatrice
Ad aumentare sensibilmente la qualità del vostro rientro a casa dopo una riposante vacanza è il buono stato della lavatrice, che dovrà rendersi immediatamente disponibile ad accogliere le montagne di panni sporchi in arrivo. Prima di partire, avviate un lavaggio a 60 °C mettendo nella vaschetta del detersivo tre-quattro cucchiai di percarbonato, potente igienizzante naturale, e ricordatevi poi di asciugare bene l’interno del cestello concentrandovi sulle guarnizioni, dove si annidano i batteri. Per scongiurare la comparsa dei cattivi odori lasciate sempre sia il cassettino dei detersivi che l’oblò aperti e posizionate un sacchetto di pot-pourri profumato nel cestello. Usate lo stesso trattamento igienizzante e “profumante” per la lavastoviglie.