Ildegarda (1098-1179) , in qualità di badessa, curava le persone. I monasteri nel XII secolo svolgevano la doppia funzione di ospedale e di ricovero dei viaggiatori e quindi erano le strutture che più conoscevano le virtù delle piante medicinali. A queste la Santa (ma anche grande mistica, filosofa, scrittrice, cosmologa, misicista, guaritrice) affiancò gli alimenti.
Il più amato era il farro che Ildegarda descrive così nel volume Physica: "è un ottimo cereale, ricco di sostanza e benefico e più gradevole degli altri cereali. A chi se ne ciba, purifica la carne, fa buon sangue, rende lieta e serena la mente. Se si è tanto malati da non poter mangiare, bisogna prendere dei chicchi integrali di farro... lo guarirà come un unguento buono e salutare".
Perché non provare a seguire anche noi il suggerimento preferendo per un paio di settimane questo cereale, ricco di vitamine, proteine, minerali, antiossidanti e fibre? Chi lo ha fatto garantisce uno stato di maggior benessere e anche, grazie al notevole potere saziante del farro, la perdita di peso. Il che non guasta mai...