Chi pensa che la salute del cuore riguardi soprattutto gli uomini dovrebbe cambiare idea. Perché se è vero che durante l’età fertile le donne sono più protette grazie all’azione esercitata dagli estrogeni, dalla menopausa in poi accade il contrario. In linea di massima si può affermare che le malattie cardiovascolari si presentano nelle donne con un ritardo di almeno 10 anni rispetto agli uomini. Non una differenza tanto grande. Ma non solo. Come ricorda il Ministero della Salute: “Le donne vengono colpite addirittura più degli uomini da eventi cardiovascolari, che spesso sono più gravi, anche se si manifestano con un quadro clinico meno evidente: molte volte, infatti, il dolore manca, è localizzato in altra sede o è confuso con quello derivato da altre patologie. Per questo, generalmente, le donne si recano in ospedale più tardi rispetto agli uomini.” Solo per fare un esempio, le donne possono non riconoscere i sintomi tipici dell’infarto perché sono diversi da quelli maschili, molto più noti.
Questa breve premessa serviva ad evidenziare quanto sia importante per le donne dopo i 50 anni occuparsi – e anche preoccuparsi – della salute del proprio cuore (e non solo di quello del partner). Quindi tutte le ricerche che hanno come focus la prevenzione a misura di signora sono le benvenute. È questo il caso del lavoro della Pennsylvania State University (Penn State) recentemente pubblicato su Frontiers in Nutrition.
La ricerca, in breve
Va detto che si tratta di uno studio clinico piccolo ma ben eseguito, essendo anche randomizzato in doppio cieco e crossover, con l’obiettivo di valutare l'efficacia di un trattamento a base di succo di barbabietola su una popolazione femminile non più in età fertile. La barbabietola, infatti, è naturalmente ricca di nitrati alimentari vegetali, sostanze che migliorando il flusso sanguigno nei vasi, riducono il rischio di problemi cardiaci e vengono considerate protettive per tutto il sistema cardiovascolare. Da qualche tempo il succo di barbabietola e di altri ortaggi ricchi di nitrati come gli spinaci vengono consigliati anche a chi fa sport (vedi questo articolo a proposito).
Più precisamente, i ricercatori hanno reclutato inizialmente 54 donne in menopausa, ma alla fine hanno ristretto il gruppo a 24 donne: 12 in postmenopausa precoce e 12 in postmenopausa tardiva. Le partecipanti dovevano corrispondere a un profilo preciso, ad esempio non dovevano essere ipertese, diabetiche, fumatrici o assumere terapie a base di ormoni o di farmaci per l’apparato cardiovascolare.
Per la sperimentazione le partecipanti sono state divise in due gruppi in modo casuale: quello di intervento e quello di controllo che prendeva il placebo. Il primo gruppo doveva assumere una bottiglietta con 70 ml di succo concentrato di barbabietole ricco di nitrati (400 mg/70 ml). Il secondo gruppo, una bottiglietta di succo di barbabietola impoverito di nitrati (circa 40 mg/70 ml, placebo). Tutte le partecipanti all’inizio hanno bevuto due bottigliette di succo concentrato di barbabietola, poi solo una bottiglietta tutti i giorni per una settimana. Va detto che ogni bottiglietta del primo gruppo forniva lo stesso livello di nitrati presente in tre barbabietole grandi.
Dopo due settimane da questo primo test, le partecipanti hanno assunto nuovamente per una settimana il succo di barbabietola, ma questa volta con i gruppi invertiti: chi aveva assunto il placebo ha preso il succo il succo di nitrati e viceversa. Durante vari momenti della sperimentazione, in particolare prima e dopo il consumo del succo, sia quello “ricco” che il placebo, alle donne sono state effettuati vari esami sul flusso sanguigno dell’arteria brachiale (che si trova nella parte superiore del braccio).
I risultati principali
Ebbene, i ricercatori hanno concluso che il flusso sanguigno migliorava nel periodo in cui le partecipanti bevevano quotidianamente il succo di barbabietola ricco di nitrati, ma questo effetto positivo l’effetto svaniva entro le 24 ore dal consumo dell’ultima bottiglia settimanale. Insomma, il succo di barbabietola grazie al suo contenuto di nitrati aiuta il buon funzionamento dei vasi sanguigni, ma va preso regolarmente. Proprio come succede con tante terapie farmacologiche…
La barbabietola aiuta molto gli anemici. E’ veramente ottima.