Secondo una ricerca del Consiglio australiano delle ricerche (pubblicata sulla rivista Sleep e di cui dà notizia il Corriere Medico) effettuata su 2.200 bambini e adolescenti, chi resta sveglio fino a tardi ha più probabilità di essere obeso e fisicamente meno attivo rispetto a chi va a letto presto e si alza presto. I periodi di sonno più corti contribuiscono a rendere i bambini in sovrappeso o obesi, ma non sarebbe tanto la durata del sonno ad esercitare effetto sul peso, ma l'orario nel quale si va a letto e ci si alza al mattino.
Le ragioni di questo effetto non sarebbero ancora del tutto chiare. Secondo una teoria, chi va a letto presto tende a fare esercizio la mattina perché si sveglia di buon'ora, mentre un'altra spiegazione punta sul fatto che i ragazzi, a seconda se sono tipi mattinieri o notturni, scelgono delle attività diverse. In altre parole, non si è ancora capito se sono le abitudini del sonno ad avere effetto sulle attività delle persone, o se sono le attività a dettare gli orari del sonno. L’unica certezza è che i bambini che vanno a letto presto e si alzano presto stanno meglio in salute e hanno meno probabilità di essere in sovrappeso o obesi.