Prevenzione a tavola
Con i cibi fermentati aumenta la salute del microbiota (e anche la nostra)

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Buono a sapersi. Una dieta ricca di alimenti fermentati migliora già in poche settimane la diversità della flora intestinale e riduce i segni molecolari di infiammazione. Lo afferma uno studio clinico da poco pubblicato su Cell

Buone notizie se siete amanti degli alimenti fermentati, dallo yogurt ai crauti o alla kombucha.  Un nuovo studio clinico pubblicato su Cell, aumentare il consumo di cibi fermentati migliora in modo benefico la diversità della flora intestinale e riduce anche la presenza di molecole legate ai processi infiammatori.

Due diete a confronto

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L’obiettivo dei ricercatori della Stanford School of Medicine, autori della sperimentazione, era quello di individuare gli effetti sul microbiota a seguito del consumo di alimenti notoriamente considerati benefici anche per la loro azione sulla flora intestinale. Ossia le fibre, associate a tassi di mortalità più bassi, e di cibi fermentati, che aiutano a mantenere il peso e a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari o del diabete. Capire, insomma, se un’alimentazione mirata al microbiota possa essere una strada per combattere l'enorme aumento delle malattie infiammatorie croniche. Un risultato auspicabile perché sappiamo che la bassa diversità del microbiota è collegata all’insorgere di molti disturbi e malattie, obesità compresa.

Il team di studiosi ha elaborato due diversi tipi di dieta: una con una forte presenza cibi fermentati e l’altra con alimenti ricchi di fibre. Poi in modo casuale le diete sono state assegnate a due gruppi formati da 18 adulti sani che per 10 settimane hanno dovuto seguirle. Per arrivare ai risultati i ricercatori hanno analizzato campioni di sangue e feci raccolti nell’arco di tre settimane prima della prova, durante le 10 settimane della dieta e per le quattro settimane successive, quando i partecipanti erano ormai a dieta libera. E alla fine i due approcci dietetici hanno prodotto effetti diversi sia sulla flora intestinale che sul sistema immunitario.

Più fermenti e l’infiammazione cala

Mangiare cibi come yogurt, kefir, ricotta fermentata, kimchi e altri ortaggi fermentate, bevande salate vegetali e kombucha, ha portato nei volontari a un aumento della diversità microbica complessiva, con effetti che diventano maggiori con il crescere delle porzioni. "I risultati sono stati sorprendenti", ha dichiarato Justin Sonnenburg, tra gli autori principali della ricerca nonché professore di microbiologia e immunologia. "Il nostro studio ha fornito uno dei primi esempi di come un semplice cambiamento nella dieta possa rimodellare in modo riproducibile il microbiota in adulti sani". Entrando più nel dettaglio, i livelli di 19 proteine ​​infiammatorie nei campioni di sangue sono diminuiti nel gruppo degli alimenti fermentati rispetto a quello delle fibre. Una di queste proteine, l'interleuchina 6, è stata collegata a diverse condizioni come l'artrite reumatoide o il diabete di tipo 2. Inoltre, grazie ai cibi fermentati, quattro tipi di cellule del sistema immunitario hanno mostrato una minore attivazione (segno anche di una ridotta infiammazione).

Con le fibre i cambiamenti sono più lenti

Nell’altro gruppo i volontari hanno seguito una dieta ricca di fibre con buone quantità di legumi, semi, cereali integrali, frutta a guscio (noci & Co.), verdure e frutta.  Come già ricordato sopra, nessuna delle 19 proteine infiammatorie   è calata, al contrario di quanto accaduto nell’altro gruppo. In media, anche la diversità della flora intestinale è rimasta stabile. I ricercatori si aspettavamo che l'alto contenuto di fibre avesse un effetto più generalmente benefico e che aumentasse la diversità del microbiota. I dati raccolti suggeriscono che solo l'aumento dell'assunzione di fibre in un periodo di 10 settimane di tempo non è stato sufficiente per aumentare la diversità del microbiota. E in effetti si conferma una sorta di resilienza generale  della flora intestinale nei brevi periodi di tempo. Un metodo per neutralizzare questa resistenza e accelerare le modifiche della flora potrebbe essere quello di aumentare la popolazione batterica in modo di aumentare la capacità di metabolizzare le fibre (con i vantaggi conseguenti).

Con i cibi fermentati aumenta la salute del microbiota (e anche la nostra) - Ultima modifica: 2021-07-28T08:16:23+02:00 da Barbara Asprea

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