Vi piacciono le noci pecan? In genere le troviamo nei mix già pronti di frutta a guscio oppure nelle granole per la prima colazione. Al contrario sono decisamentre più diffuse negli Usa visto che il pecan è un albero originario dell'America del Nord. E non è un caso che questo interessante studio appena pubblicato sul The Journal of nutrition sia stato condotto dall’Università della Georgia. In effetti da tempo, grazie al loro profilo nutrizionale - sono ricche di acidi grassi salutari, antiossidanti e fibre - vengono conferite alle pecan delle proprietà sulla regolazione dei grassi nel sangue, colesterolo compreso. E così l’obiettivo di questo lavoro è stato quello di verificare questi effetti direttamente sulle persone.
Lo studio in breve
I ricercatori hanno reclutato per la loro ricerca 52 adulti di età compresa tra 30 e 75 anni, che presentavano tutti un rischio elevato di andare incontro a malattie cardiovascolari. Quindi in modo casuale li hanno assegnati a tre gruppi diversi. Il primo gruppo doveva consumare all’interno della dieta quotidiana abituale 68 grammi (circa 470 calorie) di noci pecan. Il secondo gruppo, doveva consumare la stessa dose di pecan ma invece di aggiungere le calorie relative (come nel primo gruppo), doveva sottrarre alla dieta l’equivalente calorico delle noci pecan, riducendo l’apporto di altri alimenti. Il terzo gruppo è quello cosiddetto di controllo e non ha assunto noci pecan né cambiato la dieta. Dopo otto settimane, i partecipanti hanno consumato un pasto ricco di grassi per determinare le variazioni post-prandiali e poi a digiuno dei livelli dei grassi nel sangue e anche della glicemia.
I risultati principali
Nei partecipanti dei primi due gruppi i ricercatori hanno riscontrato un calo medio del 5% del colesterolo totale e tra il 6% e il 9% di quello ldl, il cosiddetto colesterolo cattivo. "Abbiamo avuto alcune persone che in realtà sono passate dall'avere il colesterolo alto all'inizio dello studio a non essere più in quella categoria dopo l'intervento", racconta Jamie Cooper, uno degli autori dello studio. “L'aggiunta di noci pecan alla dieta non solo ha prodotto una riduzione maggiore e più coerente del colesterolo totale e ldl rispetto ad altri interventi sullo stile di vita, ma può rappresentare un approccio più sostenibile per la salute a lungo termine”.
I ricercatori ricordano, inoltre, che precedenti ricerche avevano mostrato che anche una riduzione dell'uno per cento di colesterolo ldl veniva associata a una piccola riduzione del rischio di malattia coronarica. E che perciò i risultati del loro studio sono decisamente significativi dal punto di vista clinico.
E se i livelli di lipidi nel sangue a digiuno hanno mostrato miglioramenti simili tra i due gruppi consumatori di noci pecan, ci sono state alcune piccole differenze. Ad esempio i trigliceridi post-prandiali sono risultati inferiori solo nel gruppo che ha aggiunto le noci pecan alla dieta. Mentre la glicemia post-prandiale è risultata più bassa nel secondo gruppo che aveva sottratto le calorie delle noci. "Indipendentemente dal fatto che le persone le aggiungano o le sostituiscano con altri alimenti nella dieta, abbiamo comunque riscontrato miglioramenti e risposte abbastanza simili nei livelli di colesterolo totale e di quello ldl in particolare", puntualizza però Cooper.
Insomma, almeno da oggi quando ci ritroveremo le pecan nella ciotola del muesli, le mangeremo un po’ più volentieri. ?