Salute da bere
Testa stressata? Una tazza di tè verde può aiutare

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Mai provato ad accendere il cervello con il tè verde? Secondo una recente ricerca giapponese, berne una-due tazze al giorno dà un soccorso immediato alle cellule grigie, migliorando la concentrazione e donando un senso di ristoro

Dopo una o due settimane dalla ripresa lavorativa vi sembra già che gli effetti rigeneranti delle ferie siano svaniti? Riprendere i soliti ritmi lavorativi e familiari può incidere sull’equilibrio psicofisico e dare la sensazione di non farcela. Arriva a proposito una ricerca pubblicata su Scientific Report da un team di ricercatori giapponesi sulla capacità del tè verde di contrastare lo stress mentale ed emotivo. La buona notizia è che il suo effetto sulle cellule grige sarebbe quasi immediato e questo con sole una-due tazze al giorno.

Un infuso millenario

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Il tè verde è una delle bevande più antiche, apprezzata non solo per il suo gusto delicato ma soprattutto per le numerose proprietà salutari. Da quella anticolesterolo (vedi questo post sull’argomento) agli effetti antiossidanti e di prevenzione delle carie (antibatterici), solo per citarne alcuni. In altre parole, il tè verde è considerato la bevanda anti-age per eccellenza: la chiave del suo successo è l’elevata presenza di polifenoli, in particolare le catechine, che agiscono come potenti antiossidanti in grado di proteggere le cellule dallo stress ossidativo.

La ricerca, in breve

L'obiettivo dei ricercatori era indagare se il tè verde potesse influire positivamente sul benessere mentale e sulle capacità cognitive, anche in quantità ridotte. Per lo studio sono stati reclutati 20 adulti giapponesi con un'età media di 23 anni che sono stati sottoposti a una serie di compiti aritmetici mentali, ciascuno della durata di cinque minuti, ripetuti sei volte nel corso di due sessioni in un solo giorno.

Durante la prima sessione, i partecipanti hanno consumato solo acqua calda prima dei vari test, nella seconda sessione sono stati somministrati tè verde o tè verde tostato (hojicha). A distanza di un mese lo stesso protocollo è stato ripetuto, ma con una variazione: i partecipanti che avevano inizialmente bevuto tè verde hanno bevuto tè tostato e viceversa, in modo che ciascuno sperimentasse entrambe le tipologie di tè.

Una sinergia benefica

Passando ai risultati, le prestazioni nei compiti aritmetici sono risultate significativamente migliori con il consumo di tè rispetto all'acqua calda, confermando che bere tè può effettivamente favorire la concentrazione e la produttività. Secondo i ricercatori, questi effetti sono da attribuire principalmente all’azione combinata di alcuni composti tipici del tè verde come la teanina e le catechine, che insieme favoriscono una maggiore tranquillità mentale e una risposta più equilibrata allo stress. La prima agirebbe sul cervello stimolando la produzione di onde alfa, associate a uno stato di rilassamento vigile, simile a quello ottenuto con la meditazione. Le seconde, invece, potenzierebbero l’attività del sistema antiossidante dell’organismo, riducendo così gli effetti dannosi dello stress prolungato.

Se tostato ancora meglio

Un risultato particolarmente interessante riguarda il tè verde tostato, che ha mostrato proprietà anti-fatica, sia mentali che fisiche, nonostante il suo contenuto inferiore di caffeina rispetto al tè verde classico. Durante le sessioni con l’hojicha, i partecipanti hanno mostrato anche un miglioramento nella velocità di esecuzione dei compiti e nelle prestazioni cognitive complessive. Una ragione che potrebbe spiegare questi effetti potrebbe essere la maggiore quantità di pirazine e di altri componenti aromatici del tè tostato rispetto a quello essiccato. Questi composti sembrano influire positivamente sull'umore, sul rilassamento e sulla vigilanza, attivando specifiche aree del cervello responsabili della concentrazione e della risposta allo stress.

Tentar non nuoce

Ovviamente si tratta di uno studio piccolo e certamente ci sarà bisogno che altre ricerche confermino questi risultati, magari testando anche il tè nero.
Se però in questi giorni provate a sorseggiare al mattino o nel pomeriggio una buona tazza di tè verde, certamente è un’abitudine che non fa male ed è un modo piacevole per introdurre sostanze benefiche e antiossidanti. E se dopo vi sentite meno stressati e con il cervello più lucido, ancora meglio…

Testa stressata? Una tazza di tè verde può aiutare - Ultima modifica: 2024-09-06T15:09:46+02:00 da Barbara Asprea

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