Uova e colesterolo alto: colpevoli o innocenti? Uno studio fa chiarezza

Un uovo al giorno fa male o no alla salute cardiovascolare? Un nuovo studio finlandese pubblicato sull'American Journal of Clinical Nutrition ha cercato di capirlo seguendo duemila persone per 21 anni

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Il tema è caldo: non passa un mese senza che venga pubblicato un lavoro che analizza il rapporto tra livelli alti di colesterolo – e relative complicanze sulla salute – e il consumo di uova, sebbene ormai da anni si ritenga che un utilizzo normale non sia più controindicato. Tuttavia i risultati delle ricerche scientifiche talvolta si contraddicono e non è facile avere le idee chiare. Ad esempio, alcuni studi hanno trovato un'associazione tra un'alta assunzione di colesterolo nella dieta e un aumentato rischio di ictus, mentre altri hanno associato il consumo di uova a un rischio ridotto di ictus. Praticamente il contrario!

In effetti, per la maggior parte delle persone il colesterolo alimentare gioca un ruolo molto piccolo nell'influenzare i livelli di colesterolo sanguigno. Esistono però dei soggetti, portatori del fenotipo 4 dell'apolipoproteina (APOE4, che influisce significativamente sul metabolismo del colesterolo) per i quali è maggiore l'effetto del colesterolo assunto con la dieta sui livelli del sangue.

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Aiuta perciò a fare un po’ di luce questo nuovo lavoro finlandese da poco pubblicato sull'American Journal of Clinical Nutrition che in un arco di tempo di 21 anni ha messo in relazione le abitudini alimentari di circa duemila uomini, di età compresa tra i 42 e i 60 anni, con i livelli di colesterolo e i casi di ictus (una delle complicanze più temibili). Di questi ben il 32% erano portatori noti di APOE4, e quindi più a rischio di subire le conseguenze di una dieta poco sana.

I risultati? Uova assolte, ma non si deve esagerare

Lo studio ha rilevato che né il colesterolo assunto con la dieta né, in particolare, il consumo di uova erano associati al rischio di ictus, nemmeno nei portatori di APOE4. Secondo i ricercatori, perciò, l'assunzione moderata di colesterolo o il consumo giornaliero di uova – un’abitudine gastronomica abbastanza comune nei paesi nord europei - non sarebbero associati al rischio di ictus, persino in quelle persone che sono geneticamente predisposte a un maggiore effetto del colesterolo alimentare.

Ovviamente questo non vuol dire che ci si può rimpinzare di grassi e uova: la popolazione studiata aveva un introito quotidiano massimo di colesterolo di 520 mg e con una media di un uovo al giorno (un uovo contiene 200 mg di colesterolo), il che significa che i risultati non possono essere validi oltre a questi livelli.

Uova e colesterolo alto: colpevoli o innocenti? Uno studio fa chiarezza - Ultima modifica: 2019-05-31T16:32:56+02:00 da Barbara Asprea

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