Ha forma diversa e di solito non si cucina, ma la rucola appartiene alla salutare famiglia delle crucifere, quella di cavoli e broccoli, con i quali condividere le qualità nutrizionali dovute alla ricchezza di sostanze come fibre, clorofilla, vitamina C e tanti minerali. Tra questi spicca il contenuto di calcio: ben 300 mg per ogni 100 g di rucola, praticamente quasi quanto la mozzarella o la ricotta fresca (400-600 mg per 100 g). Ma la rucola è amica anche del sistema riproduttivo femminile grazie alla presenza di acido folico, una sostanza che non viene prodotta dall’organismo e va assunta con la dieta.
Gli ormoni verdi che proteggono le donne
La rucola contiene indoli, una varietà di fitoestrogeni, ossia ormoni vegetali, che rivestono un ruolo importante nel campo della prevenzione di molte malattie. Sono molecole che si legano al recettore degli estrogeni imitandone o modulandone l’azione. Rispetto agli ormoni femminili sono da mille a diecimila volte meno potenti. Una volta ingeriti e resi disponibili dal processo di digestione, oltre a regolare lo scambio di calcio attraverso le membrane cellulari, svolgono un’azione protettiva nei confronti del tumore endometriale e di quello al seno; contribuiscono a ridurre i sintomi menopausali lievi e medi; prevengono il rischio cardiovascolare e osteoporotico. Inoltre, sono correlati a un’azione eulipidermizzante, ovvero regolano i grassi circolanti nel sangue. Oltre che nella rucola li troviamo soprattutto in soia, cereali integrali, legumi, semi di lino, di zucca e di girasole e nei cavoli.
Ecco le nostre 7 ricette con la rucola.