Tutte le notizie positive che arrivano rispetto allo spreco alimentare sono sempre le benvenute e negli ultimi anni si sono mosse parecchie cose con un innalzamento, per fortuna, delle sensibilità su un tema così moralmente importante e che coinvolge tutti.
Difficile infatti che da un punto di vista etico si possa sorvolare sul valore del cibo e quindi sulla sua corretta gestione che significa o almeno dovrebbe significare saperlo gestire al meglio limitando all’essenziale sprechi, scarti, avanzi e in ultima analisi anche inutili acquisti.
Dal lato cucina possiamo fare molto, già ho scritto che cominciando da accurati acquisti e proseguendo con una gestione e organizzazione preventiva possiamo sia risparmiare (e non poco) sia ottimizzare il consumo di cibo.
I dati che ci vengono forniti sono del resto drammaticamente attuali e abbastanza impressionanti, solo nell’anno 2017 in Italia si è buttato via cibo per un valore di ben 16 miliardi di euro, uno spreco incredibile.
E se è vero che i responsabili sono molteplici, uno su tutti la grande e piccola distribuzione commerciale, i maggiori colpevoli siamo proprio noi a casa nostra visto che il 54% del totale del cibo che finisce sprecato e buttato come spazzatura avviene proprio tra le mura domestiche.
Riassumiamo allora brevi regole elementari, già solo l’adozione di questi piccoli e pochi consigli abbasserebbe di molto la percentuale di cibo sprecato a casa.
- Per prima cosa acquistate verdura e frutta di stagione, sempre e comunque evitando di lasciarsi andare a tentazioni che non portano mai a nulla di buono.
- Ma ancora prima verificate con cura quello che già avete e che solo apparentemente vi sembra di aver finito, investiteli almeno 2-3 minuti per guardare in dispensa prima di uscire scoprirete cose impensabili!
- Se ne avete la possibilità comprate giornalmente gli alimenti che vi sono necessari senza lasciare scorte esagerate in frigorifero o dispensa con l’altra probabilità che possano andare a male.
- Se proprio non potete giornalmente acquistate una ragionevole scorta anche qui senza esagerare e diversificando gli acquisiti tra fresco, secco e perché no anche surgelato visto che gli standard qualitativi di questa derrata sono ormai arrivati a alti livelli.
- Ricordate anche che il riciclo di cibi già cotti o comunque usati non è una brutta cosa, anzi consente se amate cucinare di inventare spesso nuove gustose combinazioni, magari leggete qualche libro tra i tanti che insegnano a riutilizzare i cibi già preparati o quelli che rischiano di andare a male.
- Sulla stessa scia se vedete che il latte o altri alimenti simili (in verità molti alimenti) è scaduto ieri non buttatelo inutilmente, potete tranquillamente usarlo ancora seguendo al limite la precauzione di cuocerlo con attenzione o un po’ più del solito.
- Frutta e verdure molto mature o ammaccate sono (sembra incredibile lo so!) spesso ancora buonissimi, piuttosto di buttarli inutilmente usateli per centrifughe, estratti, dolci, zuppe e molto altro.
- Infine valutate eventualmente l'acquisto di una macchina per il sottovuoto, ormai non costano molto e possono prolungare la vita del cibo di molti giorni!
buongiorno Giuseppe,
sono completamente d’accordo, e direi che si tratta di una forma di rispetto per gli amici cibi.
Nella mia esperienza devo tener conto anche di un altro aspetto: se vado a fare la spesa quando ho fame, rischio di comprare più del dovuto 🙂
buona giornata
michele
Buongiorno Michele,
si hai ragione non mi sono soffermato molto, ma forse ancora prima del resto ci dovrebbe essere il rispetto del cibo e del valore che ha nel suo profondo con tutte le implicazioni culturali e sociali.
La tua considerazione sulla spesa è più che opportuna e appartiene a ognuno di noi, basta esserne consapevoli prima e sapersi regolare di conseguenza!
Grazie della tua riflessione e a presto.
Giuseppe