La primavera ci porta le giovani, croccanti e dolci carote di stagione che finalmente possiamo gustare nella loro forma migliore ben diversa da quella che ritroviamo durante il resto dell’anno.
Come ben sapete le carote come le cipolle o il sedano giusto per citare un trio classico sono di fatto diventate presenza annuale a dispetto della loro reale stagionalità.
In parte perché sono ortaggi a lunga conservazione naturale, più che altro le cipolle, in parte ancora maggiore perché sono molto facili da coltivare in serra a dispetto del contesto geografico e ambientale.
Nulla toglie comunque che quando arriva la stagione autentica delle carote, come quella del resto di cipolle e sedano, sapori, aromi, consistenze e anche una certa resa in cucina sono ineguagliabili.
Con le carote di primavera possiamo fare tante golose preparazioni e ottimi piatti, in questo caso volevo però focalizzarmi su un abbinamento particolare in cui si uniscono prodotti che arrivano da due mondi diversi.
Ancora prima alcune piccole notizie su questo ortaggio, diciamo come se non lo conoscessimo ancora bene!
La carota è una radice leggermente dolce dal caratteristico colore arancione (oggi trovabile anche in tonalità diverse come la viola o nera), ricca di caroteni (precursori della vitamina A), di altri importanti sali minerali e sostanze estremamente benefiche.
Il suo consumo è raccomandabile in abbondanza e con una certa frequenza essendo un valido aiuto nei disturbi della vista, rachitismo, astenia, patologie gastrointestinali, protezione della pelle, prevenzione antitumorale e molto altro.
Dicevo del particolare abbinamento che altro non è che con il pesce con il quale ha un’ottima sintonia in generale essendo usata sia come condimento che come verdura principale ad esempio in ricche insalate di pesce misto, secondi e primi piatti comprese diverse interessanti zuppe e creme.
Se spesso la carota è preferibile consumarla cruda nel caso del pesce i risultati migliori e più interessanti in termini di gradevolezza organolettica si hanno con la cottura preferendo tutte le volte che è possibile quella a vapore, la lessatura e la cottura in forno insieme a altre verdure per accompagnare principalmente pesce a polpa bianca sia intero che in filetti.
Il sapore dolce della carota viene amplificato in positivo dalla presenza di spezie e erbe aromatiche classiche con il pesce come l’anice, i semi di finocchi, l’alloro e il timo.
Volendo preparare dei semplici filetti di pesce al forno a propria scelta potremmo pulire delle carote e tagliarle per praticità in rondelle molto sottili, quindi condirle con olio d’oliva buono, timo fresco tritato con alcuni semi di finocchio, poco sale e una leggera macinata di pepe.
Coprire con queste carote i filetti stesi in una teglia e cuocere nel forno caldo a 190 gradi per circa 10-15 minuti decidendo poi se lasciare le carote intere o frullarle e ridurle in profumata salsa densa su cui appoggiare il pesce.