Un piccolo post oggi per festeggiare un frutto dell’estate ottimo, dissetante, ricco di nutrienti e preziosi elementi preventivi, rosso nella dolce polpa e verde nella consistente buccia.
Cocomero, anguria o melone, comunque lo volete chiamare è sempre lui, unico e inconfondibile appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee come il cugino cetriolo con il quale ha anche in comune la scarsa tolleranza per qualcuno a livello digestivo.
Una difficoltà non solo dovuta alla ricchezza d’acqua (per altro un ottima prerogativa in estate) o all’abitudine di mangiare cocomero e cetriolo insieme ai pasti come da alcuni riportato, di fatto è proprio una difficoltà soggettiva nell’assimilare l’alimento in se.
Difficoltà che per mia fortuna non c’è e dei due ortaggi in estate sono un grande consumatore, con una predilezione speciale per il cocomero che spesso diventa il protagonista unico di molti dei miei pasti, una mia abitudine che si ripete costante con tutta la frutta di stagione!!!
In cucina le applicazioni sono tante, quasi tutte riservate alla pasticceria, anche se ci sono delle buone insalate salate, un po’ come avviene con le arance d’inverno, e delle particolari zuppe sullo stile del gazpacho.
La preparazione è spesso molto semplice, l’unico piccolo fastidio è eliminare i semi neri di per se ricchi di elementi preziosi e da recuperare quando possibile (per cui se ne ingerite alcuni non preoccupatevi più di tanto), ma indubbiamente nei dessert non è il caso siano presenti!
In ogni caso la rossa polpa anche solo frullata diventa una sorta di eccellente sorbetto già bello e pronto e con il giusto grado di dolcezza, se poi gli abbinate foglie di menta, foglie di melissa, zenzero fresco o buccia di limone grattugiata siete già un passo avanti.
Tra le spezie la privilegiata è senza dubbio la vaniglia nera, ma anche la cannella è ottima, mentre un tocco veramente speciale potrebbe essere dato dal cardamomo o dal coriandolo in grani, entrambi finemente macinati.
Un ulteriore arricchimento possono essere delle scaglie di cioccolato fondente a simulare i neri semini (e lo stesso effetto lo ottenete con delle prugne secche tagliate a dadini!) e delle nocciole o delle mandorle tostate per conferire una croccantezza speciale.
Piccole cose non meno preziose delle grandi elaborazioni.
Del cocomero tornerò comunque a parlarne molto presto!!!