Non tutte le diete sono campate in aria o frutto più di ipotesi e suggestioni matematiche, cioè lo stretto calcolo di come giocarsi i nutrienti per costringere l'organismo a diminuire di peso.
I risultati di molte di queste diete spesso ci sono, ma allo stesso tempo sono presenti gli effetti negativi collaterali, a volte devastanti, che purtroppo si sentono solo in un tempo successivo, spesso lungo, e fanno sembrare ottima una dieta in realtà nociva.
Ci sono diete o meglio modelli alimentari, invece, studiate in maniera altamente scientifica e curata il cui scopo non è tanto modellare il corpo in maniera perfetta, piuttosto cercare di aiutare l'organismo a superare e prevenire patologie invalidanti, in particolare in età avanzata.
Una di queste è l'Alzheimer che colpisce le capacità cognitive e la memoria delle persone portandole a non riconoscere più gli elementi comuni e famigliari del loro mondo.
In uno studio incrociato che ha visto come protagonisti dello stile alimentare tre specifiche diete accuratamente calibrate, compresa il classico modello mediterraneo, si è appurato la loro altissima efficacia che andava dal 30 al 54% di miglioramenti complessivi.
Alla base prevalentemente tutto il mondo vegetale con alcuni cibi, come le verdure a foglie, i legumi, la frutta secca a guscio e l'olio da olive a fare da protagonisti assoluti.
Trovate un approfondimento curato oggi sul Corriere della Sera nel supplemento salute dove acconto alla ricerca è presente una mia ricetta che rispecchia alla perfezione queste indicazioni.
E soprattutto è molto buona!!!