Vi scrivevo sabato preannunciandoci l'uscita sul Corriere della Sera di domenica di una mia ricetta all'interno del supplemento salute, un appuntamento che mi fa piacere rispettare perché gli argomenti che la nutrizionista affronta sono spesso gli stessi argomenti che affronto io nel mio lavoro.
Nel lavoro pratico in cucina e in quello editoriale dei miei libri e dei miei articoli divulgativi, per cui è una buona sinergia anche se mi richiede altro impegno in un contesto di fin troppi impegni!
Comunque estremamente interessante è stato anche questa volta l'argomento presente nella pagina alimentazione, un argomento strettamente legato alla funzionalità complessiva di quei sensi che sono per me un elemento fondamentale per cucinare con "intelligenza consapevole".
Curiosa assai l'indagine che è stata portata avanti dai ricercatori di diverse università (Stati Uniti, Canada, Corea) che hanno messo in relazione i dati sulla sensibilità uditiva con quelli dei consumi alimentari di 2600 adulti.
Osservando come esiste una relazione di dose-risposta tra la presenza nella dieta di beta carotene, vitaminaC, vitamina E e magnesio rispetto al mantenimento di un udito efficiente.
Il tutto è sfociato in uno studio pubblicato sul American Journal of Clinical Nutrition con al suo interno una serie di altre informazioni interessanti.
Ora è chiaro che non è che mangiando tonnellate di beta carotene o di alcune vitamine si possa rimediare a una danno consistente dell'udito, ma certamente la buona efficienza di questo organo è enormemente facilitata se all'interno della dieta queste sostanze compaiono il più spesso possibile.
Senza per questo fossilizzarsi su pochi alimenti perché il bello è che sono presenti in tanti tipi di prodotti e in tutte le stagioni dell'anno, quindi variate e abbondate con ortaggi e frutta di stagione.
Nel caso specifico ci si è concentrati sulle erbette che come leggerete nell'articolo hanno una loro precisa valenza abbinandole vista la stagione con l'eccellente e colorata zucca.
Lo stimolo a valorizzare questi due ortaggi mia ha dato lo spunto per creare la ricetta che più in basso leggerete e che appunto ha fatto la sua prima apparizione sul Corriere.
Ciambella di erbette con crema di zucca
Ingredienti per 4 persone:
- 2-3 scalogni,
- 400 g di zucca già pulita,
- 1 cucchiaino di maggiorana secca,
- 750 g di erbette fresche,
- 250 g di ricotta fresca,
- 1 cucchiaio di parmigiano grattugiato,
- 40 g di pinoli,
- 3-4 cucchiai di latte,
- noce moscata,
- 1 cucchiaino di semi di papavero o sesamo nero per decorare,
- 3 cucchiai d’olio extravergine d'oliva,
- sale
Preparazione
- Sbucciare e tritare gli scalogni, rosolarli nell’olio per 5 minuti circa, aggiungere la zucca tagliata a cubetti e la maggiorana, salare e continuare la cottura per altri 10-15 minuti.
- Mondare e lavare con cura le erbette, metterle in una pentola con la sola acqua di lavaggio e cuocerle per 10 minuti scarsi a calore medio, ma preferibilmente se è possibile meglio cuocerle a vapore.
- Scolarle, strizzarle bene, tritarle grossolanamente e mescolarle con la ricotta, poco sale, il parmigiano, abbondante noce moscata grattugiata e i pinoli leggermente tostati in un pentolino e tritati (tenendone da parte un po’ per la decorazione).
- Pressare il composto in uno stampo a ciambella leggermente oliato e conservare al caldo.
- Frullare la zucca con il latte fino a ottenere una crema fluida, se necessario versare altro latte, capovolgere la ciambella di erbette in un piatto, nel mezzo mettere la crema di zucca e decorare con i semi neri e i pinoli tenuti da parte.
bella idea pensavo con 2 coppa pasta di diverse dimensioni diventa proprio una bella monoporzione ! 🙂
Ciao Melania,
si infatti hai proprio ragione e ha anche più senso farla monoporzione.
Come è andato il soggiorno in montagna?
A presto
Giuseppe
Per aiutare l’udito vi vorrebbe meno inquinamento e più intelligenza umana, ma io la vedo male.
Buonasera,
grazie di avermi ricordato di questo vecchio articolo, meno inquinamento e più intelligenza è già un bello slogan di per se che nasconde una profonda verità.
Ma servirebbe anche ascoltare gli altri senza dover giudicare a tutti i costi e un buon udito allora diventerebbe un requisito essenziale da raggiungere magari con un buon piatto!!
Giuseppe