Credo che per molti di voi sia acquisito da tempo il modo di preparare il couscous che dai primi tempi della sua diffusione ha cambiato fisionomia diventando estremamente semplice da preparare grazie alla diffusione della versatile tipologia precotta.
Un versione che si è sempre più perfezionata dato che ricordo ancora come circa 30 anni fa i primi granellini che mi capitava di preparare avevano bisogno di tempi di cottura e idratazioni che oggi sono fuori luogo.
Diverse volte mi è stato chiesto però di spiegare, per quanto sembri banale, il modo di prepararlo e allora ne approfitto oggi e racconto brevemente il suo elementare procedimento.
Questa semola elaborata è uno dei cereali trasformati più pratico in assoluto, deriva appunto dalla riduzione della semola in minuscole palline pronte da cuocere a vapore che un tempo era eseguita solo a mano con un lungo lavoro di grande abilità.
Dalla preparazione di un tempo, ancora in uso naturalmente, deriva oggi la pratica versione precotta che ha bisogno di tempi di cottura praticamente inesistenti per la fortuna di chi ha poco tempo.
Per prima cosa se lo trovate scegliete il couscous in versione integrale, dal punto di vista nutrizionale nettamente migliore e ancora di più nel gusto.
Ci sono integrali di semola classica ottima come anche di farro e di altri consigliabili cereali tra cui mais, riso, quinoa e grano saraceno.
Per la sua preparazione serve avere solo un liquido bollente, può essere semplice acqua leggermente salata, il fondo di cottura di qualche verdure che si vuole riutilizzare o del buon brodo vegetale.
In questo liquido si aggiunge il couscous precotto, si copre e si lascia reidratate per 5-10 minuti a seconda della quantità, poi con una forchetta si sgrana e si condisce a piacere o si trasforma in tante altre prelibatezze.
La proporzione semplicissima e 1:1 cioè una parte di semola e 1 di liquido, variazioni sono possibili sia al ribasso che al rialzo, ma si tratta di casi minoritari rispetto alla norma.
Non serve cottura, solo un liquido ben caldo come detto per accelerare i tempi, ma se non avete fretta potete anche lasciare il couscous a bagno in un liquido freddo o a temperatura ambiente fino a quando non si è reidratato al punto giusto.
E visto l’argomento vorrà dire che la prossima ricetta presentata qui sul blog sarà proprio a base di couscous!!!