Mi piace molto sfogliare la rivista Cucina Naturale nelle pagine che non parlano strettamente di cucina, mi occupo già parecchio di ricette e piatti a livello redazionale e guardare altri ambiti è molto stimolante e costruttivo.
Vi avevo già parlato del servizio sulla frutta secca e le relative creme che è possibile preparare, oggi il mio sguardo si posa sulla rubrica “Erbe da bere” dove una brava biologa nutrizionista esperta in fitoterapia ci racconta di una manciata di piante che possono tornarci molto utili.
Si comincia parlando del sambuco, una pianta modesta che cresce molto facilmente in quasi tutti gli ambienti e sa regalare tra la primavera e l’estate prima una splendida fioritura in tinte bianche e dopo dei piccoli e tondo frutti viola intenso da sapore piacevole.
Quando ero ragazzino la scoperta di questi frutti abbondanti e alla portata di mano senza grandi fatiche mi ha portato a sperimentare le mie prime conserve dolci con grande soddisfazione.
Si riesce a fare una confettura molto buona e sana, il problema sono i minuscoli semini che andrebbero tolti per realizzare meglio forse una gelatina, io li lasciavo e in effetti nella mia famiglia tra genitori, sorelle e fratelli con allargati zie e cugini non è che andassero pazzi per questa confettura.
Piccole frustrazioni di un cuoco sperimentatore in erba!!!
Comunque nel servizio della rivista si parla degli usi fitoterapici di questa bella pianta con l'utilizzo dei fiori secchi e delle bacche per preparare tisane e altro di utile all’organismo.
Si parla poi dello zenzero e delle sue molteplici virtù con la spiegazione di come realizzare a regola d’arte un decotto salutare molto utile per gli sportivi e in generale per dolori e danni muscolari.
Lo zafferano non è solo una spezia da utilizzare nei piatti di cucina, le sue virtù lo rendono adatto anche per la preparazione di tisane dall’effetto antidepressivo e di rinforzo dell’umore, anche qui vengono spiegate posologia e metodologia corretta per la sua assunzione.
Se poi avete problemi con la dieta e volete un supporto per superare meglio i vuoti della fame un grande aiuto può arrivarvi dalla malva le cui mucillagini aiutano ad attenuare di molto lo stimolo dell’appetito.
Quindi un bel infuso di malva con il supporto del finocchietto potrà essere una soluzione buona da sorseggiare e concretamente utile a questo scopo!
Si termina la carrellata con la spiegazione corretta di cosa è un macerato (tecnica di preparazione usata in fitoterapia), da cosa si differenzia rispetto a una tisana o infuso, quali le sue utilità e prerogative rispetto agli effetti sulla salute.
Insomma un mondo di belle e sane informazioni utili e preziose sempre, trovate il servizio a pagina 82 e 83 della rivista del numero di dicembre!