Le fruste sono uno dei più preziosi aiuti manuali che un cuoco può avere nella sua cucina e non dovrebbero mancare mai 2-3 versioni con misure diverse almeno della tipologia di base più classica e diffusa chiamata alla francese.
Concettualmente è un semplice strumento in metallo che in questa versione di base ha un manico rigido e numerosi fili flessibili convergenti disposti in forma ovale o più precisamente a goccia.
Nelle fruste alla francese è generalmente consigliabile, salvo alcune eccezioni, che l’estremità dove si incrociano i raggi dei fili sia bloccata da un fermo o un anello metallico, in modo da limitare la deformazione della frusta durante l’uso soprattutto quando si è alle prese con composti compatti, duri e poco idratati.
A questo proposito nel comprarla meglio sceglierla sempre di grande qualità e robustezza pur se il costo è maggiore rispetto ad altri esemplari perché poi ne saremo ripagati con una lunga durata senza rottura e deformazioni.
Oltre alle fruste alla francese ci sono in parallelo altre tipologie con a volte funzioni più specifiche: piatta con pochi fili in uno strato unico che facilita la lavorazione anche negli angoli di pentole e ciotole, con forma finale a palloncino di fili che aiuta a introdurre più aria nei composti in particolare se grassi, a spirale e altre ancora più particolari e destinate quasi a solo singole preparazioni tradizionali!
Questo per ribadire come le fruste non sono certo un accessorio di secondaria importanza nelle lavorazioni di cucina e non averne almeno una in casa non è certo un bel segno!!!
Per capire meglio il motivo diciamo che le fruste sono perfette per emulsionare componenti grasse con altre più acquose e acide come nel caso di condimenti tipo la vinaigrette, aumentare le dimensioni di composti di base come le uova introducendo aria, rompere e riaggregare la struttura di diversi ingredienti, amalgamare sostanze liquide con composti solidi o grassi, rimediare alla poca cremosità di salse eliminando parti agglomerate e grumi, distribuire uniformemente le farine introdotte in un liquido caldo e moltissimo altro.
Ma sono anche essenziali in tutti quei casi in cui non è possibile utilizzare un frullino elettrico, una casistica elevata malgrado le apparenze in quanto uno strumento elettrico parte sempre da una certa velocità di rotazione che in molti casi è eccessiva per le operazioni di cucina mentre con l’uso di una frusta a mano siamo sempre noi a modulare potenza e velocità di lavoro.
Come abbiamo visto quindi non possiamo proprio definirci veri e bravi “cucinieri” senza avere, conoscere e usare le fruste, per cui eventualmente rimediate subito!!!