In una rovente sera d’estate si era posto il dilemma su cosa consumare per aiutare il corpo a regolare da se la temperatura interna, in poche parole per cercare di lasciarlo il più fresco (si fa per dire!!) possibile.
Si è cominciato con la ferma intenzione di non avvicinarsi ai fornelli perché anche un decimo di grado in più si sarebbe sentito con copiose sudate per nulla desiderate e cercate.
Un desiderio reale era, invece, quello di consumare frutta, non importa come ma la bramosia di sentire in se la freschezza invadente di un frutto era ai massimi livelli.
Un frutto con tutto il suo carico di preziosi nutrienti a cominciare da quel potassio che in estate vedo ingurgitare a più persone attraverso la polvere di bustine comprate in farmacia.
Un abitudine che a parte casi clinici reali è abbastanza ridicola considerando che un semplice frutto o ancora meglio una bella combinazione di frutti regala la dose di potassio tranquillamente adatta al nostro organismo, senza contare tutto il resto che con la frutta assimiliamo.
Alla fine però era tardi come spesso e comprensibilmente accade quando si è nel relax di una vacanza spensierata e si ha solo voglia di lasciare la mente andare via da sola in lidi sconosciuti o poco frequentati nel normale fruire della vita di tutti i giorni.
Di frutta abbondavano delle golose pesche, una bella e piccantina rucola attendeva li paziente paziente, l’immancabile zenzero aspettava di sapere solo con cosa sarebbe stato abbinato, i semi di papavero erano in apparenza indifferenti a tutto, il re dei condimenti olio d’oliva era pronto a donare tutta la sua forza, i limoni della terra del sud appena raccolti sembravano parlare e raccontare avvincenti storie, un pacchettino di sottili scaglie di mandorle messo in borsa l’ultimo istante prima di partire si chiedeva che ci facesse li.
Tutti questi attori sono diventati i protagonisti del piatto che presento oggi, l’incontro tra frutta e verdura, tra aromi paralleli, semi di fiori e semi di gusci.
Ci siamo accontentati solo di questo piatto? Si per quanto sembri strano.
Il trucco è stato che dopo andando in paese abbiamo assaporato uno dei gelati artigianali più buoni che ci sia mai capitato di assaggiare.
Ma questa è un’altra storia ora godetevi la ricetta.
Insalata estiva di pesche e rucola
Ingredienti per 4 persone:
- 1 limone
- 1 cucchiaino di zenzero fresco grattugiato,
- 1 piccolo spicchio d’aglio,
- 200 g circa di rucola fresca,
- 4-5 pesche noci,
- 30 g di mandorle in scaglie,
- 1 cucchiaino di semi di papavero,
- olio extravergine d’oliva,
- sale
Preparazione
- Lavare con cura il limone, grattugiare un cucchiaino della buccia e spremere il succo, mescolare a lungo il succo con 2 cucchiai d’olio, un pizzico di sale e lo zenzero grattugiato.
- Sbucciare e schiacciare l’aglio, metterlo in un bicchiere insieme ad altri 2-3 cucchiai d’olio e la buccia di limone, coprirlo e lasciarlo marinare.
- Pulire con cura la rucola e spezzettarla, lavare le pesche, asciugarle e tagliarle in fettine.
- Mettere il condimento allo zenzero sul fondo dei piatti e coprire con un letto di rucola, nel mezzo disporre le mandorle in scaglie e tutto intorno le fettine di pesche macchiandole con i semi di papavero.
- Completare con l’olio all’aglio e limone ben filtrato, nel servire indicare di mescolare con cura il tutto raccogliendo il condimento allo zenzero presente sul fondo dei piatti.