Ieri vi accennavo alla cena proposta il 6 aprile e al suo buon successo promettendovi di approfondire il discorso con il racconto di almeno uno dei piatti proposti.
È nato al momento perché il punto di partenza nella scelta del menu è stato il carico di prodotti stagionali che al grande mercato del biologico di Padova siamo riusciti a reperire e trovare in offerta.
Un mercato grande e ben fornito in cui si trovano quasi sempre ottimi prodotti i cui sapori onestamente sono di gran lunga superiori a quelli di qualsiasi altra offerta convenzionale, malgrado i detrattori del biologico si affannino a voler sempre dimostrare il contrario.
E per quanto possa sembrare strano o complicato, in realtà per me partire dalla materia prima disponibile in un determinato momento è estremamente più stimolante e creativo.
Anche se più difficile rispetto a una progettazione a tavolino preliminare che si affida al fatto che tanto il mercato offre di tutto di più e ormai con fasce di prezzo abbordabili anche sulle materie prime teoricamente costose.
Il che dovrebbe fa riflettere su come il sistema di produzione sia arrivato a un punto di disequilibrio abbastanza preoccupante, non è facendo trovare sempre tutto l’alimentare possibile a tutti in tutti i periodi a prescindere da stagioni e distanze che si porta avanti un sistema equo!!!
Uhm sto andando fuori tema facendomi prendere dai miei pensieri, torniamo alla cucina!
Con i prodotti arrivati il menu alla fine ha preso questa veste:
- Aperitivo cremoso al finocchio con ravanelli alla menta
- Insalatina di primavera ai semi e zenzero
- Cartoccini di cannoli di ceci con ripieno morbido di tofu e salsina di pisellini
- Quinoa con agretti e pomodorini al limone
- Sformatini di asparagi e ricotta con salsina all'erba cipollina
- Dessert di fragole fresche alla menta e pistacchi
Di tutti questi piatti il racconto tocca gli sformatini, come detto nati e improvvisati qualche ora prima di essere proposti.
Sul mio tavolo ottimi asparagi verdi belli croccanti e sodi, i primi pomodorini arrivati dal sud, bella erba cipollina in vaso e la sublime ricotta fresca figlia di un produttore locale che ci rifornisce costantemente.
I quattro elementi sono stati messi insieme seguendo una traccia a me già nota e ciò che è nato sono i passaggi narrati nel racconto della ricetta che segue!
Sformatini di asparagi e ricotta con salsina all'erba cipollina
Ingredienti per 4 persone:
- 500 g circa di asparagi verdi,
- 1 cucchiaino di buccia di limone grattugiata,
- 350 g di buona ricotta fresca soda e compatta,
- 200 g di pomodorini,
- 1 spicchio d’aglio,
- 1 mazzettino di erba cipollina,
- olio extravergine d’oliva,
- sale
Preparazione
- Pulire con cura gli asparagi eliminando la parte finale più dura e consistente, scottarli in acqua o al vapore per soli 3-4 minuti lasciandoli croccanti e sodi.
- Raffreddarli, separare le punte e tritare grossolanamente tutto il resto condendo con poco olio, sale e la buccia di limone grattugiata.
- Schiacciare e mescolare la ricotta fino a renderle più ariosa e cremosa, unire gli asparagi tritati e pressare all’interno di alcune terrine leggermente oliate.
- Lavare i pomodorini e tagliarli a fette, sbucciare e tritare l’aglio, rosolarlo velocemente in un padella con poco olio, aggiungere i pomodorini, salare e a calore molto alto cuocerli al massimo per 5 minuti.
- Passarli al setaccio raccogliendo il succo in una ciotola, unire l’erba cipollina lavata e tagliuzzata finemente e a scelta un altro poco d’olio a crudo.
- Intiepidire appena gli sformatini e capovolgerli nei piatti, ricoprirli con il succo di pomodorini all’erba cipollina e decorare con le punte degli asparagi.