Continuo a parlare della mia bella rivista, di novembre, non c’è da stupirsi in realtà questo blog è figlio di un lavoro ventennale è ha come madre Cucina Naturale.
Che prima si chiamava Buono, poi Buono e Naturale, poi Cucina e Salute e infine come la conoscete ora, sempre lei comunque, ormai grande e con moltissima esperienza, un punto di riferimento in un mondo della cucina che di riferimenti ne ha molti di falsi e precari.
Allora ecco il breve racconto, la ricetta integrale la trovate nel numero in edicola, dell’affascinante ricetta filmata di novembre che se non fosse per le evidenti cimette di cavolfiore in vista potrebbe sembrare un autentico dolce.
Invece è un bel tortino che inizia con una profumata base di porri rosolati con olio, immancabile e sublime olio di olive, e la mitica salvia.
Come raccontavo nel post a lei dedicato la salvia è “……………..Pianta della salute, come il suo nome Latino evidenzia chiaramente, da sempre considerata come una delle migliori erbe mediche per eccellenza impreziosita dalle spiccate virtù cosmetiche da sempre riconosciutegli……………”
Il cavolfiore che è il protagonista reale della ricetta, invece, viene lessato e le parti più belle tenute per la decorazione, mentre le altre finiscono nell’impasto del tortino insieme a ricotta, ai precedenti porri rosolati, a uova, poco sale e aromi vari.
Cottura in forno fino a rassodamento e poi forma di tortino, accompagnamento con un’intensa fonduta di provolone, decorazione con le cimette più belle del cavolfiore passate in nocciole tritate e le stesse nocciole usate per ricoprire i bordi facendo per questo somigliare il tortino a un classico dolcetto da pasticceria, come dicevo prima.
Come vedete un ottimo esempio di utilizzo del bello e buono, buonissimo dal punto di vista nutrizionale e preventivo, cavolfiore con cui spesso mi diletto a fare ricette, giocando un po’ anche con i colori, avete presente ad esempio l’affascinante e verde cavolfiore romanesco o il violetto di Sicilia?
Vuol dire che a brevissimo, se riesco anche domani, vi metto una nuova e esclusiva ricetta a base di cavolfiore, non un racconto come oggi, ma una vera e propria ricetta con tutti i dettagli del caso.
quando leggo una ricetta, sento in automatico il sapore degli ingredienti. La salvia, con i porri mi crea un problema di gusto negativo immediato. E le nocciole ottime per la presentazione del piatto , che ha la sua valenza indubbia,mi pare che bilancino in modo positivo la croccantezza e la cremosit del tortino legata a porri e ricotta, però che leghino poco con il gusto nella totalità del fine piatto.
Quanto ai cavolfiori da decorazione li farei a vapore e li insaporirei con profumo di zafferano Ficcanaso? no. giornalist enogastronomica con lingua biforcuta.
spero di non essermi inimicata lo chef, al quale va tutta la mia simpatia. Disponibile a collaborare. BUONCAMMINO
Buongiorno Annamaria, benvenuta e grazie del commento.
Non sono per niente d’accordo con la sua analisi se non per il dettaglio di cuocere a vapore il cavolfiore, ma rispetto profondamente la sua opinione che mi è molto utile per darmi l’opportunità di vedere e osservare il mio lavoro da un altro punto di vista.
Ascoltare le opinioni esterne è un passaggio fondamentale per crescere e migliorare, sia professionalmente che umanamente, poi si può essere d’accordo o meno, ma la cosa importante è confrontarsi sapendo che la professione di cucina per sua natura non può mai accontentare il 100 % dei fruitori.
Per cui grazie ancora, se avrà altre osservazioni sarà sempre la benvenuta e mi consentirà di migliorare ulteriormente la capacità di ascolto e confronto.
A presto
Giuseppe