Nel fare i mie corsi di cucina di solito cerco soluzioni alternative al solito modus operandi che vede il maestro da una parte a insegnare e gli allievi diligentemente dall’altra a seguire.
Uno schema che spesso mostra i suoi limiti anche quando, come è naturale in un contesto di cucina, l’interattività e lo scambio attivo del dialogo sono elementi di forza e esclusività preclusi ad altre discipline.
Allora cerco di trovare ispirazione nel vasto mondo del gioco e se vogliamo anche nell’autoironia immaginando, ad esempio, ruoli e parti invertite.
Una delle modalità alternative che più trova i miei favori come altrettanto nei miei interlocutori è quella delle lezioni di improvvisazione scenica.
Tirati fuori alimenti a caso, definiti tempi e percorsi entro cui rimanere, circoscritti i temi di fondo da rispettare o in alternativa le uniche portate a cui è possibile arrivare, si portano gli allievi a seguire una strada di creazione e elaborazione di piatti partendo dal loro background.
Con la supervisione di un insegnante che a quel punto è anche assistente, suggeritore, arbitro, giudice, spettatore, critico e affascinato curioso.
In ogni caso una delle ultime volte che mi è capitato di fare un corso con dei bimbi già abbastanza formati e avvezzi alla cucina ho avuto la sfrontatezza di fare anche con loro una lezione di questo tipo lasciandogli la massima libertà non solo compositiva, ma anche decorativa.
E tra i diversi piatti che hanno saputo tirare fuori, guidati quando serviva dal loro maestro di cucina e aiutati comprensibilmente da qualche mio libro lasciato a loro disposizione, oggi vi racconto questo.
Semplice, forse rozzo e abbozzato nel suo insieme, realizzato con l'umile cavolfiore, ma pensando a chi lo ha eseguito e immaginato promosso a pieni voti.
E ovviamente buono, ma voi avevate dubbi in merito???
Cavolfiore al timo e valerianella con emulsione alla soia
Ingredienti per 4 persone:
- 1 piccolo cespo di cavolfiore bianco,
- 3-4 rametti di timo fresco,
- 1 limone,
- 125 g di valerianella,
- 60 g di olive nere snocciolate,
- 50 g di mandorle sgusciate,
- salsa di soia,
- olio extravergine d'oliva,
- sale
Preparazione
- Pulire e dividere in cimette molto piccole il cavolfiore, cuocerlo a vapore per 5 minuti al massimo, sfogliare il timo e mescolarlo con 2 cucchiai d’olio, condire il cavolfiore precotto con l’olio aromatico e poco sale, saltarlo in padella per 2-3 minuti.
- Mondare la valerianella dalle piccole radici finali, lavarla, asciugarla e disporla in una grande ciotola.
- Spremere il succo del limone e metterlo in una tazza, aggiungere 2-3 cucchiai di salsa di soia e altrettanti di buon olio d’oliva, mescolare a lungo fino a creare un emulsione.
- Unire al cavolfiore tiepido le olive tritate grossolanamente e metterlo al centro dei piatti, condire la valerianella con l’emulsione e circondare il cavolfiore.
- In ultimo tritare le mandorle e metterle sul cavolfiore accompagnando con pane a piacere.