Una carrellata di belle immagini per raccontare brevemente l’edizione di quest’anno di Ortinparco, una manifestazione ormai storica che si svolge ogni anno ad aprile nel paese in cui vivo in Trentino all’interno di uno splendido parco asburgico.
Qui tra una residenza storica appartenuta alla principessa Sissi e soprattutto tra stupendi e magnifici alberi secolari in un verde ambientale curato alla perfezione si possono vedere esposti concetti, sogni e elementi culturali e colturali umani legati alla natura dell’orto.
Il tema di quest'anno è dedicato ai quattro elementi primordiali: fuoco, aria, acqua e terra e tutto quello che si trova all’interno della manifestazione cerca di interpretare al meglio questi elementi, in particolare orti e giardini.
Si trovano poi all’interno interessanti convegni e seminari, ieri non avendo tempo essendo altrove ne ho perso uno estremamente interessante per me.
Si intitolava “L’amara cura: il significato biologico del gusto amaro e l’importanza delle erbe amare per una buona alimentazione”, tema estremamente coinvolgente per chi fa cucina.
Così oggi ho seguito una conferenza della stessa brava autrice, professore associato di chimica organica presso la facoltà di agraria dell’Università di Milano.
Il tema, forse ancora più interessante, riguardava una erba selvatica che sinceramente non conoscevo per nulla e che sembra assai intrigante.
Si tratta dell’Erìsimo chiamata anche, per ragioni più che opportune visto che rispetto alla voce può fare miracoli, “erba dei cantanti”.
Anche questa lievemente amara sembra nascondere in se virtù molto promettenti vivendo spesso il paradosso di essere considerata una semplice erbaccia invadente.
Il seminario, dal titolo “Sento, Vedo, Parlo: ecco perché andremo tutti alla ricerca dell’erìsimo”, ha gettato in me alcuni semi interessanti e i semi di questa pianta sono stati anche molto al centro dell’attenzione insieme a tutte le altre parti.
Mi sono promesso di approfondire ancora meglio e magari trovare da me questa peculiare pianta erbacea dai fiori gialli e poi raccontarvi meglio altre notizie.
Ma come vedete questo festival riserva sempre ottime sorprese per cui se vi capita rimane aperto fino al 25 aprile, e se volete più informazioni scrivetemi qui sul blog!!!
Foto © Chef Giuseppe Capano