Ritorno sugli interventi via web che ho rilasciato di recente per proporre ai lettori del blog il secondo dopo aver parlato dei pinoli e di una loro eccellente salsa cremosa nel primo.
Questa volta protagoniste tra la frutta secca sono le mandorle un ingrediente che se seguite la mia cucina vedete utilizzare spesso, non a caso viste le sue molteplici virtù sia strettamente “tecniche” che nei confronti di salute e prevenzione.
Visto il clima di natale imminente ho voluto declinare l'uso delle mandorle verso una crema dolce senza per questo infarcirla di enormi quantità di grassi e zuccheri, come purtroppo avviene spesso in un contesto in cui l'abbondanza di cibo, calorie e alimenti super raffinati è già di per se enorme.
Allora per accompagnare ad esempio il classico panettone perché non scegliere una crema dolce ottima di sapore ma meno invadente e grassa delle classiche al mascarpone o uova?
Basta ricorrere come base a delle pere molto mature preferibilmente decana che grazie alla loro ricca dolcezza non hanno bisogno che di un minuscolo rinforzo addolcente esterno.
Una volta scelte quelle giuste le pere vanno pulite, sbucciate, mondate da semi e picciolo, tagliate a fette e cotte per 5-10 minuti al massimo con poco zucchero (o altro dolcificante) e un pizzico di chiodi di garofano macinati.
Quindi frullate poi con poco liquore a scelta diluendole con poco latte (anche vegetale) se troppo dense, infine arricchite con delle mandorle appena sgusciate e eventualmente tostate frullate.
Qui si esprime tutto il contributo aromatico delle mandorle che in una crema vellutata di base apportano aromi, profumi, consistenza, grassi buoni e tantissime sostanze utili all'organismo.
Che in giorni di festa super ricchi di abbuffate ringrazierà molto!!!