Ogni promessa è debito ed eccomi qui a onorare l'ultima fatta in ordine di tempo, per meglio dire quel particolare passaggio esistente all'interno della ricetta realizzata il 14 agosto in occasione dell'evento dedicato a Angelo Vassallo e in generale alla cucina mediterranea.
La ricetta principale è più articolata e come promesso vedrà la luce il giorno del ricordo, il 5 settembre, ma anche la mousse di melanzane “single” di per se è un ottimo “intrattenimento organolettico”!
Questo modo di preparare le melanzane credo sia antico quanto il mondo o per meglio precisare da quando lo strumento forno come sistema di cottura dell'uomo ha fatto la sua comparsa.
Non si poteva che istintivamente allora approfittare del calore di questa tecnologia e non sprecarlo per nessun motivo al mondo, così poteva essere la norma per le genti del sud mettere delle melanzane intere a cuocere per il tempo necessario ad ammorbidirle e poi sfruttare la loro cremosa polpa come base per mille cose diverse.
Così magari finito di cuocere il pane o altro nello stesso forno trovavano spazio melanzane intere come anche cipolle, patate e tutto quello che l'ingegno poteva suggerire.
Per me rifare e mettere mano ogni volta a queste elementari preparazioni di veneranda età significa moltissimo, il legame con l'ingegno semplice di chi ci ha preceduto e lasciato attraverso il cibo la sua testimonianza è sempre un emozione bellissima e penso di essere molto fortunato nel poterla rivivere nei piatti che propongo.
In cucina il contatto con il passato rimane un elemento determinante e questo è un altro aspetto esemplare di questo lavoro, la sua autentica bellezza.
Molto, molto lontana dal concetto di sola apparenza e avanguardia fine a se stessa.
Per quanto mi riguarda anche il fortissimo legame che ho con l'olio da olive è un altro elemento di raccordo con il passato e far rivivere l'olio nei piatti significa far rivivere la poesia dell'uomo e la sua più intima espressione rendendola attuale malgrado il tempo.
Una sorta di immortalità dell'uomo-cibo.
La stessa che ritroviamo nella ricetta che vi presento.
E nel gustarla provate a sforzarvi di ascoltare mentre la farete roteare in bocca, sentirete il calore delle persone che ci hanno preceduto, le loro gioie e le loro risa frutto della soddisfazione di mangiare lo stesso piatto.
Crema di melanzane al profumo mediterraneo
Ingredienti per 4 persone:
- 2 melanzane medie,
- 1 cucchiaino di buccia di limone grattugiata,
- 1 mazzetto di basilico fresco,
- ½ spicchio d'aglio,
- olio extravergine d'oliva,
- sale
Preparazione
- Lavare con cura le melanzane, asciugarle, disporle su una teglia e metterle a cuocere nel forno caldo a 190 gradi circa per 20 minuti di media rivoltandole spesso.
- Testare con uno stuzzicadenti la cottura della polpa interna delle melanzane e se ben morbida toglierle dal forno lasciandole completamente raffreddare.
- Nel frattempo preparare la buccia di limone, pulire il basilico, lavarlo, asciugarlo e tritarlo velocemente insieme all'aglio sbucciato proteggendolo subito con alcuni cucchiai di olio d'oliva.
- Sbucciare le melanzane eliminando le estremità e tagliare o ridurre la polpa a filetti versandola in una colapasta in modo da fargli perdere l'acqua interna.
- Trasferirla in un frullatore con l'olio al basilico, la buccia di limone (eventualmente anche un po' di succo se piace) e un pizzico di sale, frullare fino a ottenere una crema da equilibrare a piacere con altro olio e sale.
- Spremerla nei piatti decorando con filetti di cipolla rossa in agrodolce e pomodorini, accompagnando con crostini di pane tostati al forno.
Buona sera Giuseppe, mi è piaciuto molto il crostino di venerdì alla festa, che farò appena possibile e lo mangeremo ricordandoti con simpatia. Un saluto , EDI .
Ciao Edi,
grazie di aver apprezzato e prima ancora di avermi fatto con molto piacere visita.
Spero che la festa sia stata di vostro gradimento e il viaggio ne abbia valsa la pena.
Confido avremo modo di rivederci prima, altrimenti il prossimo agosto se vi va ci rivedremo in maremma!!!
A presto
Giuseppe