Malgrado recenti studi contrastanti sull’incidenza reale del sodio rimane il sale il primo fattore da limitare quando siamo alle prese con una della patologie più diffuse oggi, l’ipertensione, che può essere il preambolo a problematiche molto più serie e invalidanti.
Come anche portare danni diretti al sistema cardiovascolare, per questo motivo ritorna con molta frequenza nelle ricerche internazionali essendo per altro sempre collegata a fattori che hanno a che fare con l’alimentazione e la dieta a prescindere dal contesto geografico.
Proprio l’alimentazione può però rivelarsi un’arma estremamente efficace per contrastare la pressione alta, le scelte che facciamo a tavola possono quindi incidere in meglio sulla qualità della nostra vita.
Alcuni cibi poi hanno un efficacia particolarmente forte infondendo benessere a 360 gradi e incidendo in maniera significativa sulla qualità della circolazione.
In assoluto le categorie ritenute migliori sono per prima cosa la frutta e poi il pesce, in entrambe le molecole di contrasto alla pressione alta abbondano ed entrambi purtroppo in molte fette di popolazione vengono consumate in maniera marginale.
Tutto questo viene confermato da due recenti ricerche uscite su prestigiose riviste scientifiche che hanno avuto come oggetto di studi soprattutto la frutta.
Se ne parla oggi sul Corriere della Sera e come spesso capita mi è stata chiesta una ricetta che rappresentasse al meglio nella pratica di cucina quanto esposto dai ricercatori.
La trovate sul quotidiano nel supplemento salute e domani qui sul blog!!!